Ebook Come e perché sono diventato romanziere

Come e perché sono diventato romanziere è un breve romanzo autobiografico in cui José Martiniano de Alencar, uno tra i più illustri esponenti del panorama letterario romantico del Brasile, ripercorre sotto forma epistolare tutti gli avvenimenti della propria vita che risvegliarono in lui la vocazione di scrittore e soprattutto di romanziere.Il romanzo scritto nel 1873, quando l’autore ormai quarataquattrenne era già nella piena maturità artistica, venne pubblicato per la prima volta postumo, sedici anni dopo la sua morte, dalla tipografia G. Leuzinger, della cui edizione viene proposta la traduzione.Si tratta di un vero e proprio tuffo nel passato in cui José de Alencar svela particolari intimi della sua vita strettamente connessi alla carriera di scrittore, accennando anche alle esperienze di giornalista, drammaturgo, avvocato e politico a cui si dedicò l’eclettico autore. José de Alencar descrive gli incontri che segnarono la sua infanzia: l’amato maestro Januario Matheus Ferreira, a cui si devono i suoi primi successi scolastici e l’amore per la “lettura”, passione che unita alla sensibilità ereditata dalla cara madre gettò il primo germoglio di un’arte che sarebbe sbocciata poco dopo; l’amico Joaquim Sombra, attivista dei movimenti rivoluzionari dell’ Exu e del Pernambuco che apprezzò i suoi primi versi e lo spinse a scrivere un romanzo ispirato alla sua vita. Ma è l’incontro con i grandi maestri della letteratura francese (Alexandre Dumas, Alfred de Vigny, Chateubriand, Fénelon, Honoré de Balzac, Victor Hugo, Voltaire) avvenuto a San Paolo, durante il periodo di studi accademici a fare esplodere la passione per il romanzo.Gettati via i primi tentativi letterari e mai pubblicata la prima opera Os Contrabandistas, José de Alencar inizierà la sua attività di giornalista e scrittore di romanzi feuilleton sulla scia della tradizione francese. È nel 1848 che si fa datare il suo successo indiscusso O Guarani, la cui ispirazione nasce durante un viaggio compiuto da Cearà, sua terra natale, a Bahia., che ebbe modo di visitare da bambino e che ripercorrerà da adulto.La bellezza dei paesaggi e lo spettacolo offerto dalla natura nonché dalle popolazioni indigene segneranno buona parte della sua produzione letteraria, come si evidenzia anche nel romanzo Iracema. L’autore accenna anche alla genesi di altre opere quali Cinco Minutos, A Viuvinha, Lucíola e As Minas de Prata. Grande parte dell’opera è riservata all’amarezza generata dalle difficoltà che l’autore incontrò sia con i critici sia con gli editori, ad eccezione di Garnier tra i pochi sostenitori nonché suo mentore. In diversi momenti infatti José de Alencar sferra duri attacchi alla critica e narra le vicissitudini editoriali che rallentarono di molto la pubblicazione delle sue opere.