Discorso e verità nella Grecia antica di Michel Foucault edito da Donzelli

Discorso e verità nella Grecia antica

Editore:

Donzelli

Traduttore:
Galeotti A.
Data di Pubblicazione:
1997
EAN:

9788879891912

ISBN:

887989191X

Pagine:
144
Argomento:
Filosofia sociale e politica
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Descrizione Discorso e verità nella Grecia antica

Chi è colui che può "dire la verità"? Quali sono le condizioni morali che autorizzano qualcuno a proporsi come uno che dice la verità? E quali rischi corre costui? Quanto gli può costare il suo "parlar chiaro"? E ancora: qual è il rapporto tra la verità e il potere? Deve coincidere, il dire la verità, con l'esercizio del potere, o deve essere un'attività del tutto indipendente e separata? Verso la fine del V secolo avanti Cristo, nella Grecia classica, la verità comincia ad essere percepita come un problema. Anzi, secondo Foucault, la problematizzazione della verità è l'elemento che caratterizza la fine della filosofia presocratica e l'inizio della filosofia così come ancora oggi noi la conosciamo. Si pongono in quel momento due questioni essenziali per tutti gli sviluppi della filosofia occidentale. Da un lato, come stabilire se il contenuto di una singola affermazione è vero. Dall'altro, quale importanza assume per l'individuo e per la società il fatto di dire la verità.L'obiettivo dichiarato di queste Lezioni - tenute a Berkeley nel 1983 -è appunto quello di ricostruire, attraverso la problematizzazione del concetto di verità, "una genealogia dell'atteggiamento critico nella filosofia occidentale". Il metodo seguito è quello, rigoroso e affascinante, dell'analisi filologica. Protagonista di questo magistrale seminario foucaultiano è infatti una parola, il termine "parresìa", che connota, nella lingua greca, l'attività di colui che dice la verità. Seguendone il percorso nelle tragedie di Euripide, nei testi "socratici" di Platone, e via via in quelli di Aristotele e Plutarco, Epitteto e Galeno, Foucault restituisce a pieno le tensioni etiche della società greca, e insieme propone la questione centrale del suo metodo di indagine: vi sono momenti, nella storia del pensiero, in cui certe realtà - la verità, la criminalità, la follia, il sesso - diventano "un problema"; è su questi momenti che conviene addensare l'attenzione, è lì che bisogna indagare.

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