Descrizione Diario di una scrittrice
Nel 1941, dopo aver dato alla letteratura del Novecento alcune delle sue opere più belle, Virginia Woolf si toglie la vita annegandosi nel fiume Ouse. Nel 1958 Leonard Woolf decide di raccogliere in volume una selezione tratta dai diari della moglie, incentrata su tutto ciò che riguarda lo scrivere e la sua attività di romanziera e critica letteraria. Ne esce un testo affascinante e ricco di sfaccettature: nella sua quotidiana "mezz'ora dopo il tè" dedicata al diario, che considera al tempo stesso un modo per esercitarsi e un messaggio diretto alla se stessa di domani, la Woolf intreccia riflessioni legate ai testi che sta scrivendo o leggendo, appunti di carattere stilistico o strutturale, descrizioni di luoghi, amici ed eventi pubblici o privati, ma anche le amare considerazioni su un mondo lacerato dalla guerra, l'alternarsi tra sfiducia e orgoglio per il proprio lavoro e gli accenni alla tortura delle crisi nervose, sempre più frequenti col passare degli anni. A metà strada fra letteratura e vita, queste pagine offrono la rappresentazione penetrante di un'autrice simbolo e della sua epoca.
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Recensioni degli utenti
Come si evolve una scrittrice-8 marzo 2012
Semplice: da non perdere, anche se non si ama la Woolf, qui si tratta di storia, psicologia, letteratura femminile. Donna di grande intelligenza e ironia, grandiosa soprattutto perché non sapeva di esserlo e alternava momenti di euforia e autostima ad altri di sfiducia e insicurezza. Non mancano le riflessioni personali, e le sensazioni, i resoconti di viaggio. Romanzo consigliato di cuore a tutti coloro che vogliono conoscere il vero volto di questa donna ribelle. Impressionanti, infine, le sue immagini della guerra, l'angoscia palpabile che le pesa sullo stomaco e le chiude la vita, la spinta al salto nel fiume. Ma solo dopo aver terminato il suo ultimo libro...