Il destino si chiama Clotilde di Giovanni Guareschi edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Il destino si chiama Clotilde

Collana:
Superbur
Edizione:
4
Data di Pubblicazione:
5 maggio 1993
EAN:

9788817114349

ISBN:

8817114340

Pagine:
288
Acquistabile con la
Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 8.90

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
5 di 5 su 4 recensioni

Un Guareschi diversoDi C. Silvia-16 settembre 2011

Clotilde Troll è una bellissima ed eccentrica ereditiera. Filimario Dublè un eccentrico aspirante ereditiero. L'incontro e l'innamoramento tra i due è il filo conduttore del romanzo, passando per rapimenti, attacchi di pirati e incomprensioni di vario tipo. Guareschi stavolta abbandona l'Emilia Romagna di Don Camillo e sceglie di narrare una storia che, pur essendo amorosa, conserva tutto il sapore della tradizionale scrittura guareschiana.

Digressioni che diventano "la "storia.Di P. Valentina-1 maggio 2011

Assolutamente delizioso, surreale, divertentissimo, accattivante, sopra le righe, di un'ironia sottile ed intelligente. Si ride con una spontaneità di altri tempi e al termine di ogni excursus resta la piacevole sensazione di essere appena scesi da una giostra. Da leggere e rileggere.

Eccezionale commedia dei caratteriDi C. Gennaro-1 marzo 2011

Dall'amore di Clotilde Troll per Filimario Dublé, Guareschi parte per ricamare con trepida fantasia, le personalità degli altri personaggi che animano la storia, quali Settembre Nort e Pio Pis. Nei tratti dei suoi personaggi, Guareschi costruisce delle perfette caricature dei difetti umani: particolare rilievo assume nella storia la testardaggine di Filimario che per nessuna ragione accetta di bere il famoso "bicchiere di olio di ricino" che sua madre lascia quale condizione ineluttabile per ottenere l'eredità di famiglia.

Il destino si chiama ClotildeDi M. Giovanni-15 novembre 2010

Uno dei libri più divertenti di Guareschi. Un'ironia in punta di penna, surreale, molto garbata ma assolutamente esilarante. Gentiluomini che sembrano usciti da un incrocio tra un romanzo d'appendice e un opera di Fitzgerald, digressioni su onesti mercanti di generali sudamericani, e un bicchiere di olio di ricino che risolverà più problemi di quelli che ha causato. Spettacolare.