De profundis di Salvatore Satta edito da Adelphi
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De profundis

Editore:

Adelphi

Edizione:
3
Data di Pubblicazione:
21 gennaio 1980
EAN:

9788845904158

ISBN:

8845904156

Pagine:
190
Formato:
brossura
Argomenti:
MEMORIE, Letteratura, storia e critica: letteratura dal 1900
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5 di 5 su 2 recensioni

De profundisDi M. Giada-17 novembre 2010

Egli cercò di diventare occhi per il cieco, orecchi per il sordo e grido sulle labbra di coloro la cui lingua era stata serrata. Il suo desiderio era di essere la tromba con cui potessero arrivare al cielo le moltitudini che mai avevano avuto voce.

De profundisDi l. rodrigo-6 ottobre 2010

La prosa severa e matura di Salvatore Satta riflette in diretta sugli avvenimenti sconvolgenti che vanno dal giugno 1944 all'aprile 1945; e anche sulle premesse di quel breve e tragico periodo. Qualsiasi interpretazione retorica e smaccatamente partigiana è evitata. L'ottica di osservazione è quella dell'«uomo tradizionale» che vede sparigliate le carte della vita. E ciò mentre «le nazioni alleate celebreranno con prgogliosa ragione il loro grande trionfo, e i nomi dei ministri e dei generali saranno consegnati alla storia, alla storia che ancora una volta verrà scritta docilmente sotto dettato del vincitore» (p. 156). L'«uomo tradizionale» dell'Italia comunque vinta prende atto dell'attuale fallimento della Storia e si rifugia nella propria, intima pietà personale. «Allora sono tornato a casa, ho chiuso le imposte per non sentire lo schianto degli alberi che crollavano, e in memoria di tutti gli uomini che muoiono, di tutte le piante che cadono, di tutte le cose che finiscono, ho riletto il canto del dolore e della speranza: "De frofundis clamavi ad te, domine"» (p. 180).