Critica della ragion pura. Testo tedesco a fronte
- Editore:
Bompiani
- Collana:
- Il pensiero occidentale
- A cura di:
- C. Esposito
- Data di Pubblicazione:
- 24 novembre 2004
- EAN:
9788845233234
- ISBN:
8845233235
- Formato:
- rilegato
Descrizione Critica della ragion pura. Testo tedesco a fronte
Immanuel Kant (1724-1804) è uno di quei pochi pensatori che dividono il tempo con la loro filosofia, tanto che dopo di lui si può parlare soltanto di una filosofia post-kantiana, anche qualora si trattasse di un pensiero anti-kantiano. E in particolare la "Critica della ragion pura" è una di quelle opere senza le quali non solo non capiremmo l'intera vicenda della filosofia moderna, ma mancheremmo di una chiave decisiva per introdurci alla problematica e al lessico del dibattito filosofico dall'Ottocento fino ai nostri giorni. In quest'opera Kant afferma che l'unica metafisica possibile è quella dell'esperienza, e che a sua volta l'esperienza è guidata dalle forme rigorosamente "a priori" dell'intelletto, cioè di un puro "io" pensante.
Recensioni degli utenti
Straordinario testo kantiano-22 ottobre 2014
Una delle opere più famose del filosofo Immanuel Kant, una profonda analisi dei fondamenti della conoscenza, un'opera non banale, originale, pubblicata per la prima volta nel 1781. Essenzialmente l'opera è divisa in due grandi parti: la dottrina trascendentale degli elementi e la logica trascendentale (che a sua volta si suddivide in altre parti). Riassumendo, anche se un'opera così bella non può essere riassunta, la "Critica della Ragion Pura" analizza la validità della conoscenza a priori. È un'opera straordinaria, e anche se spesso viene studiata ai licei, per comprenderla al meglio sarebbe necessario analizzarla più approfonditamente.
I limiti della ragione -24 agosto 2010
La Critica della ragion pura è una di quelle opere cardine senza la quale non capiremmo l'intera filosofia moderna, in questo testo Kant si occupa della ragione umana e dei suoi limiti. "La ragione umana ha un destino particolare: quello di essere gravata da questioni che essa non può evitare poichè le sono assegnate dalla sua natura di ragione, ma a cui non può nemmeno dare risposta, poichè tali questioni oltrepassano ogni potere della ragione umana"