Credere nel vuoto di Philippe Petit, Michele Serra edito da Bollati Boringhieri

Credere nel vuoto

Collana:
Sguardi
A cura di:
G. Vasta
Traduttore:
Mortarini E.
Data di Pubblicazione:
18 settembre 2008
EAN:

9788833919324

ISBN:

8833919323

Pagine:
67
Formato:
brossura
Argomenti:
MEMORIE, Altre arti dello spettacolo
Acquistabile con o la

Descrizione Credere nel vuoto

Il 7 agosto 1974 un giovane funambolo percorre, a quattrocentododici metri di altezza, lo spazio che separava le Torri gemelle dal World Trade Center. Oggi vive in una cattedrale e il decano che lo ospita dice di lui: "Philippe non crede in Dio, ma Dio crede in Philippe". Il punto di vista di un uomo che percorre il vuoto. Philippe Petit (1949), artista e autodidatta del funambolismo, si esibisce in tutto il mondo da trentacinque anni, più o meno clandestinamente. Oltre a scrivere, tiene seminari sulla creatività e la motivazione, disegna, pratica l'arte dello scasso, è un esperto di vini francesi, ama gli scacchi e padroneggia la tecnica settecentesca della carpenteria in legno. È stato arrestato più di cinquecento volte mentre faceva il giocoliere per strada. Divide il suo tempo fra la Cattedrale di St. John the Divine, dove è Artist in Residence e il suo rifugio nei monti Catskills. Sono stati tradotti in Italia "Trattato di funambolismo" (Ponte alle Grazie 1999), il libro che ha affascinato artisti e intellettuali di tutto il mondo (tra gli altri il regista tedesco Werner Herzog), che ha scritto il testo che appare sulla quarta di copertina, e lo scrittore statunitense Paul Auster, che ha redatto la prefazione) e "Toccare le nuvole" (Ponte alle Grazie 2003). Introduzione di Michele Serra.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 9.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
5 di 5 su 1 recensione

Un vuoto che riempie il cuoreDi C. Merilisa-27 agosto 2010

Cosa spinge un uomo a sfidare la natura a centinaia di metri d'altezza sull'equilibrio precario di una fune tesa? Quello che Monsieur Petit sembra risponderci si può racchiudere in una parola che cita spesso nel testo,"PASSIONE". Io aggiungerei anche ricerca d'infinito e uno stupore fanciullesco. Un libro da leggere per essere contagiati dall'entusiasmo dell'autore.