Corsa verso il baratro
- Editore:
TEA
- Collana:
- Suspense best seller
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Griffini G. M.
- Data di Pubblicazione:
- 31 ottobre 2018
- EAN:
9788850247585
- ISBN:
8850247583
- Pagine:
- 484
- Formato:
- brossura
Descrizione Corsa verso il baratro
Come ogni mattina Elena Weaver, giovane e bella studentessa del St. Stephen's College di Cambridge, esce all'alba per andare ad allenarsi. E, come ogni mattina, la sua dovrebbe essere una corsa tra i parchi della cittadella universitaria. Qualcuno, però, la sta aspettando... Un delitto assurdo, perpetrato con spietata ferocia. Il college chiama in causa New Scotland Yard, e tornano in scena l'ispettore Thomas Lynley e il sergente Barbara Havers, pronti a rovistare negli armadi più oscuri dell'esclusivo ambiente di Cambridge. Gli ostacoli saranno molti, molte le domande, e prima fra tutte: chi era realmente Elena Weaver?
Recensioni degli utenti
Corsa verso il baratro-28 luglio 2011
Uscito per la prima volta ne '93, risente e si vede della vecchiaia. Un giallo pieno, con una morte centrale, da cui parte la storia. Che ci porta dalla solita Londra all'ambiente universitario di Cambridge. E guarda caso la morta è figlia di un professore emerito dell'Università. E guarda caso a Cambridge sta vivendo un travagliato momento la sorella della persona di cui si è innamorato l'ispettore. E guarda caso il professore emerito è anche divorziato e fino a poco prima la bella Elena viveva con la madre. E guarda caso bisogna lavorare in trasferta ed il sergente Barbara ha problemi a lasciare sola la madre affetta da Alzheimer. E guarda caso sempre il nostro professore ha una travolgente storia d'amore con una pittrice che, guarda caso, scopre il cadavere di Elena. E guarda caso, una studentessa potrebbe avere elementi chiarificatori delle modalità della morte, ma è presa da altri e personali problemi (una rovente storia d'amore con un'altra studentessa). E guarda caso, per finire, Elena è sorda, ma bella e disinvolta. Quanti ruscelli abbiamo scatenato? Il problema dei figli dei divorziati (sia dal punto di vista dei figli che dei genitori). Il problema del gretto ambiente universitario. Il problema del rapporto con una madre malata. Il problema dell'atteggiamento della comunità dei normalmente abili verso i diversamente abili (e viceversa) . Il problema della perdita di creatività da parte di un'artista a fronte di un amore che riempie la vita. Il problema di chi si innamora e non può fare a meno di e di chi ha paura di innamorarsi. Il problema di gestire figli piccoli quando entrambi i genitori hanno promettenti carriere di fronte a loro (sacrificarsi? Uno, entrambi? Trovare una via mediana? ). Il problema di come vivere la propria sessualità e di comprenderla e dell'egoismo che a volte (spesso? ) c'è dietro i rapporti amorosi. L'abile Elizabeth riesce a non perdersi dietro a tutti questi ruscelli, costruisce piccole dighe d'arginamento, ne fa confluire alcuni, ma, soprattutto, porta al mare della risoluzione il fiume principale. Con qualche cattiveria (anche verso il lettore, facendogli credere e non credere, vedere e non vedere). Ma alla fine delle quasi 500 pagine tutto si risolve (o almeno va verso una soluzione). Una bella atmosfera, una lettura dignitosa, assaporando tutte le possibili gamme di tè e di tisane della provincia londinese. Nota finale: preferivo il primo titolo dell'edizione italiana del 1993, mutuato dall'inglese "For the sake of Helena" (che giocava duplicemente anche con l'amore dell'ispettore anche lei di nome Helena) rispetto a questa "Corsa verso il baratro" che mi lascia perplesso, molto perplesso.
un giallo magistrale-12 ottobre 2010
Ancora una volta la George riesce a delineare i personaggi con una perfezione tale da sentirli quasi respirare. Ho trovato la trama, nonostante si tratti di un giallo, molto delicata e bellissima l'analisi dell'amore che si evince. Un libro molto molto bello.