Le confessioni d'un italiano
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR I grandi romanzi
- Data di Pubblicazione:
- 24 ottobre 2007
- EAN:
9788817018685
- ISBN:
8817018686
- Pagine:
- 954
- Formato:
- brossura
Trama Le confessioni d'un italiano
"Le Confessioni d'un italiano" sono un impressionante concentrato di temperamento narrativo, una storia dell'Italia vissuta come passione. Scritte da un Nievo non ancora trentenne che immagina di vestire i panni di un ottantenne, le "Confessioni" sono un'opera che sfugge alle semplificazioni. Da una parte ci sono tutti gli ingredienti del romanzo storico: un castello, una guerra, le vicende confuse della nascita di una nazione, un giovane affamato di avventura, una storia d'amore. Ma ciascuno di questi elementi porta in sé un'incrinatura, il segno di un'incertezza, di un'inquietudine. Attraverso la riduzione comica di ciò che è eroico, la parodia della letteratura di genere, la distorsione umoristica del feuilleton, Nievo percorre l'Italia in lungo e in largo, realizzando un romanzo profondamente europeo, ricco, libero.
Recensioni degli utenti
Le confessioni d'un italiano-27 luglio 2011
Questo libro per essere conosciuto non ha certo bisogno dellam ia recesnione. I protagonisti sono infatti i rappresentanti di un'improbabile razza aliena di umanoidi che si sostiene abbiano abitato il nostro Paese prima degli attuali occupanti. Se durante la lettura le loro scelte e i loro ideali vi risultassero incomprensibili, chiudete pure il libro e non pensateci più: il libro non è per voi, e in ogni caso la razza in questione è (quasi? ) estinta. Per tutti coloro che percorrendo il testo accusassero invece sintomi di empatia coi personaggi, beh, state preoccupati: questo Paese (e forse l'intero pianeta) non è più per voi.
un capolavoro da leggere assolutamente-3 novembre 2010
Un libro immenso, e non di certo per le quasi mille pagine da cui è composto. Andrebbe di sicuro fatto leggere nelle scuole accanto ai "Promessi Sposi", anche se purtroppo non condivide con il libro di Manzoni la facilità di lettura. Le peripezie di un uomo nato quando ancora valevano i canoni della società feudale, e passato attraverso tutte le idee, illusioni e trasformazioni della prima metà dell'Ottocento rendono bene la voglia di cambiamento che attraversava tutta l'Italia. Voltandosi indietro alla fine del libro sembra impossibile che nell'arco di tempo della vita di un uomo (ottanta anni) il mondo sia potuto cambiare così radicalmente, e tutto grazie solo alla forza di volontà di chi aveva degli ideali e lottava per vederli realizzati. Questa credo che sia la lezione più bella che questo libro lascia in eredità.
Quando meno te lo aspetti...-22 ottobre 2010
Un libro avvincente, da un autore forse non valorizzato come dovrebbe, uno sguardo su un mondo ormai passato, che ci ricorda chi eravamo e ci risveglia un umanità forse ormai assopita, in un reale contesto storico sociale E'una buona lettura...