Le confessioni d'un italiano di Ippolito Nievo edito da Marsilio
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Le confessioni d'un italiano

Editore:

Marsilio

A cura di:
S. Romagnoli
Data di Pubblicazione:
7 marzo 2022
EAN:

9788829714704

ISBN:

8829714704

Pagine:
1056
Formato:
brossura
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Trama Le confessioni d'un italiano

"Le Confessioni d'un Italiano" furono scritte da Ippolito Nievo in pochi mesi, frutto di una lunga maturazione artistica compiuta in una rapida e intensissima giovinezza. Sono un quadro d'amore, di vita, di storia rievocato dalla memoria di un veneziano ottuagenario ritiratosi nel silenzio delle campagne di Portogruaro. Lì aveva vissuto bambino, lì era cresciuto alla scoperta del mondo e delle sue passioni; da lì era partito per affrontare il cruento cammino dell'indipendenza nazionale. La penna di uno scrittore ventisettenne passa nella mano di un protagonista ormai «sul limitare della tomba». La prorompente energia della gioventù alimenta la finzione autobiografica e il rapporto tra Carlo Altoviti - il protagonista - e il suo autore è tra i più artisticamente fecondi di tutta la letteratura occidentale alla metà dell'Ottocento. Il piccolo mondo di Fratta, di Fossalta e di Portogruaro nelle ultime luci del secolo diciottesimo, la velocità degli eventi durante la Rivoluzione e il quindicennio napoleonico, le speranze, le delusioni e l'attesa della nuova patria italiana sono lo sfondo sul quale campeggia il profondissimo e pur sempre difficile amore tra Carlino e la Pisana. Introduzione di Cesare De Michelis.

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4 di 5 su 3 recensioni

Le confessioni d'un italianoDi l. alice-27 luglio 2011

Questo libro per essere conosciuto non ha certo bisogno dellam ia recesnione. I protagonisti sono infatti i rappresentanti di un'improbabile razza aliena di umanoidi che si sostiene abbiano abitato il nostro Paese prima degli attuali occupanti. Se durante la lettura le loro scelte e i loro ideali vi risultassero incomprensibili, chiudete pure il libro e non pensateci più: il libro non è per voi, e in ogni caso la razza in questione è (quasi? ) estinta. Per tutti coloro che percorrendo il testo accusassero invece sintomi di empatia coi personaggi, beh, state preoccupati: questo Paese (e forse l'intero pianeta) non è più per voi.

un capolavoro da leggere assolutamenteDi G. Diego-3 novembre 2010

Un libro immenso, e non di certo per le quasi mille pagine da cui è composto. Andrebbe di sicuro fatto leggere nelle scuole accanto ai "Promessi Sposi", anche se purtroppo non condivide con il libro di Manzoni la facilità di lettura. Le peripezie di un uomo nato quando ancora valevano i canoni della società feudale, e passato attraverso tutte le idee, illusioni e trasformazioni della prima metà dell'Ottocento rendono bene la voglia di cambiamento che attraversava tutta l'Italia. Voltandosi indietro alla fine del libro sembra impossibile che nell'arco di tempo della vita di un uomo (ottanta anni) il mondo sia potuto cambiare così radicalmente, e tutto grazie solo alla forza di volontà di chi aveva degli ideali e lottava per vederli realizzati. Questa credo che sia la lezione più bella che questo libro lascia in eredità.

Quando meno te lo aspetti...Di b. cristina-22 ottobre 2010

Un libro avvincente, da un autore forse non valorizzato come dovrebbe, uno sguardo su un mondo ormai passato, che ci ricorda chi eravamo e ci risveglia un umanità forse ormai assopita, in un reale contesto storico sociale E'una buona lettura...