Il cimitero di Praga
- Editore:
La nave di Teseo
- Collana:
- Oceani
- Data di Pubblicazione:
- 10 dicembre 2020
- EAN:
9788834603444
- ISBN:
8834603443
- Pagine:
- 560
- Formato:
- brossura
Libro Il cimitero di Praga di Umberto Eco
Trama libro
Lungo il XIX secolo, tra Torino, Palermo e Parigi, troviamo una satanista isterica, un abate che muore due volte, alcuni cadaveri in una fogna parigina, un garibaldino che si chiamava Ippolito Nievo, scomparso in mare nei pressi dello Stromboli, il falso bordereau di Dreyfus per l'ambasciata tedesca, la crescita di quella falsificazione nota come I protocolli dei Savi Anziani di Sion, che ispirerà a Hitler i campi di sterminio, gesuiti che tramano contro i massoni, massoni, carbonari e mazziniani che strangolano i preti con le loro stesse budella, un Garibaldi artritico dalle gambe storte, i piani dei servizi segreti piemontesi, francesi, prussiani e russi, le stragi in una Parigi della Comune dove si mangiano i topi, colpi di pugnale, orrendi e puteolenti ritrovi per criminali che tra i fumi dell'assenzio pianificano esplosioni e rivolte di piazza, barbe finte, falsi notai, testamenti mendaci, confraternite diaboliche e messe nere. Ottimo materiale per un romanzo d'appendice di stile ottocentesco, tra l'altro illustrato come i feuilletons di quel tempo. Ecco di che contentare il peggiore tra i lettori. Tranne un particolare. Eccetto il protagonista, tutti gli altri personaggi di questo romanzo sono realmente esistiti e hanno fatto quello che hanno fatto. E anche il protagonista fa cose che sono state veramente fatte, tranne che ne fa molte che probabilmente hanno avuto autori diversi. Ma chi lo sa, quando ci si muove tra servizi segreti, agenti doppi, ufficiali felloni ed ecclesiastici peccatori, può accadere di tutto. Anche che l'unico personaggio inventato di questa storia sia il più vero di tutti, e assomigli moltissimo ad altri che sono ancora tra noi.
Recensioni degli utenti
Capolavoro - 27 febbraio 2020
Un capolavoro. Di alta qualità ma senza essere noioso. Umberto eco ci riesce alla grande con il suo essere coltissimo ma vicino al popolo. Di grande impatto emotivo
Palloso - 4 novembre 2012
Ho "provato" a leggere l'ultima fatica di Eco: francamente non son riuscito ad arrivare alla fine. Non mi ha coinvolto nemmeno un po' e già dopo le prime 100 pagine avvertivo un senso di noia che mi spingeva a terminare anzitempo, ma ho proseguito nella speranza di trovare qualcosa di coinvolgente. Ma non c'è stato nulla da fare: arrivato a pagina 200 ho mollato in preda alla disperazione! Secondo me, manca tutto: l'unica cosa interessante, il particolare momento storico, rivissuto dai protagonisti, poi il vuoto.
Ripetitivo e scontato - 17 maggio 2012
Dopo aver letto le prme 100 pagine, si resta affascinati. Dopo altre 100 pagine ci si inizia ad annoiare. Le 100 pagine successive possono anche non essere lette. La vicenda è sempre la stessa: Eco è bravo nell'intrecciare gesuiti, massoni, falsari, ebrei e tutti gli odiosi stereotipi che accompagnano questi diversi gruppi. Ma va avanti così dall'inizio alla fine, diventando ripetitivo ed estremamente noioso.
Piacevole - 10 maggio 2012
L'ultimo e grande atteso romanzo di Eco. Sicuramente non il meglio di questo grande scrittore, tuttavia si mostra un testo abbastanza piacevole e molto maturo, dalla scrittura solida e dal ritmo dinamico e incalzante. La trama è forse pesante dal punto di vista strutturale ma riesce comunque a tenere l'attenzione del lettore, anche in momenti di incertezza narrativa.
C'è troppa confusione in queste pagine - 13 aprile 2012
Visti i precedenti di Eco, mi aspettavo dal Cimitero di Praga più di quanto in realtà mi ha lasciato. La storia era cominciata bene, mi ha intrigato quanto basta per farmi raggiungere la metà senza particolari problemi. Ci sono queste due persone, Simonini e l'abate Dalla Piccola, che scoprono di avere molte cose in comune, tanto da pensare di essere due facciate della stessa persona. Mentre entrambi cercano di scoprire la verità sulla loro vita mediante l'ausilio della memoria, la storia si fa più complicata, densa di flashback e di eventi storici, di personaggi, libri ecc ecc. Insomma ad un certo punto la confusione ha prevalso sulla trama, impedendomi di gustare questo romanzo come avrei voluto. Mi spiace perché ritengo che Eco sia un ottimo autore, ma questa volta mi ha un pochino deluso. Sarà per il prossimo romanzo.
Mmmmm... - 30 marzo 2012
Personaggi interessanti e trama buona, come al solito ben strutturata, ma la scrittura appare in qualche modo vuota così come il libro. Non ci sono emozioni, non si prova niente. C'è una sorta di distacco che rende incredibilmente pesante e stancante la lettura, tanto che la storia sembra quasi strascicare verso la fine.