Cani perduti senza collare

Nell'immediato dopoguerra, sono tanti i ragazzini soli, allo sbando, senza guide per sapere cosa fare della loro vita. Molti vivono di espedienti sulla strada, proprio come cani randagi. Lamy, un giovane giudice li accoglie e li aiuta, cercando di dare un indirizzo positivo alla loro esistenza. Qualcuno lo supporta, molti lo deridono per ciò che fa. Alcuni ragazzi vengono recuperati, altri (come Marco) no, ma non è una mela marcia, che fa marcire tutto il cesto. Quando si conosce la differenza tra bene e male, si è anche liberi di scegliere da che parte stare. Molto realistico.

richiama un po' lo stile del libro "Cuore" di De Amicis, tutto sommato utile per cogliere alcuni meccanismi psicologici conseguenti all'abbandono in tenera età.

davvero un bel libro. da leggere. Racconta della vita di alcuni bambini che vivono in orfanotrofio e di come dovranno fare forza solo su sè stessi per crescere