Al caffè del silenzio
- Editore:
Il Maestrale
- Collana:
- Narrativa
- Data di Pubblicazione:
- 18 aprile 2007
- EAN:
9788889801239
- ISBN:
8889801239
- Pagine:
- 236
- Formato:
- brossura
Descrizione Al caffè del silenzio
Inabissarsi nella chimica della carne ed elevarsi al sommo dell'idealità, forse per ritrovarsi dove sublime e animalesco convivono, un luogo che possiamo chiamare "pazzia". Il nuovo romanzo di Giorgio Todde è un viaggio in cui le tortuosità di corpo e psiche si fondono. Un ingegno folle attraversa la scia criminale intorno alla quale si muovono gli eccentrici personaggi della storia. Benedetta, un giorno arrossita per amore, da allora si porta sulla pelle un vermiglio caldo e indecente. Marilena, che chiamano Uterina per la sua sensualità esagerata, non voluta, anzi repressa, adorata da Scartino, picaro lucignolesco che consuma le giornate col branco sullo spiaggione nero. Ma Uterina è presa dalla bianca anima sinistra di Wolf, adepto della precisione sublime, rifinita sugli asettici banchi del laboratorio di Osvald, riparatore d'orologi, cultore del gesto perfetto. La fine tragica di Matteo, apparentemente morto per acqua, anche lui allievo prediletto di Mastro Osvald, muove le cose e le congetture di Silvano Pandimiglio, ex poliziotto con la faccia da felino triste. E c'è una storia più vecchia: porta al paese di pietra lontano sulla montagna che osserva in fondo la città sul golfo.
Recensioni degli utenti
Bizzarra originalità-1 maggio 2012
Ho trovato la narrazione del romanzo abbastanza singolare per come viene presentata la storia. Per metà volume non ho capito bene di cosa volesse raccontare l'autore, però questo non capire mi ha attratto e spinto ad andare avanti nella lettura, giunto ad un certo punto, quando i frammenti hanno iniziato a ricomporsi il desiderio di conoscenza è stato tale da non consentirmi di interrompere la lettura, l'ho letto tutto d'un fiato però la vicenda non mi è piaciuta. Molto belli invece i richiami all'amore, alla pazzia che può ispirarti.
Al caffè del silenzio-6 ottobre 2010
Che Todde fosse geniale lo sapevamo. In più questo libro è da non perdere perché io sono il Pandimiglio al quale l'Autore si è ispirato per dare il nome al suo Silvano Pandimiglio. In fede.