La caduta nel tempo
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Biblioteca Adelphi
- Edizione:
- 5
- Traduttore:
- Turolla T.
- Data di Pubblicazione:
- 4 ottobre 1995
- EAN:
9788845911538
- ISBN:
8845911535
- Pagine:
- 131
Descrizione La caduta nel tempo
"Non siamo realmente noi se non quando, mettendoci di fronte a noi stessi, non coincidiamo con niente, nemmeno con la nostra singolarità" leggiamo già alle prime righe di questo libro. E subito sappiamo di trovarci di fronte a qualcuno che non si identifica né con l'uomo, né con la specie, né con una causa qualsivoglia, e neppure con se stesso. Pubblicato nel 1964, questo testo mostra con evidenza come il pensiero dell'autore fosse proiettato in avanti, verso temi che oggi appaiono ancora più urgenti. Si parla dell'albero della vita, della civiltà, dello scetticismo, della barbarie, della gloria, della malattia come in una sequenza di meditazioni segretamente collegate.
Recensioni degli utenti
Il tempo e l'uomo-6 febbraio 2013
Oltre le semplici opinioni personali, ritengo che Cioran vada sempre studiato se si è filosofi. Per il pensatore rumeno la temporalità, e e la vicenda storica che n'è il riflesso, sono la pesante penalità che grava sulle spalle dell'uomo. L'uomo è sempre disperato perché capisce che già in quanto abitatore della Storia la disperazione è il suo personale destino al quale non può scampare.
Metafisico-11 gennaio 2012
Per Cioran la filosfia sistematica semplicemente non ha senso, la sua è una metafisica dell'astrazione che sgorga dalle esperienze quotidiane più semplici e dirette, come la corporeità, per esempio. La prosa, come sempre per questo autore, resta sui livelli altissimi del sommario di decomposizione. In sintesi una buona lettura, ma impegnativa
Grandioso!-15 luglio 2011
Al di là dei meri giudizi personali, ritengo che cioran vada sempre letto se si è filosofi. Per il filosofo rumeno la temporalità, e e la vicenda umana che n'è il riflesso, sono la grave penalità che pesa sulle spalle dell'uomo. L'uomo è sempre disperato perché intuisce che già in quanto abitatore della Storia la disperazione è il suo unico destino al quale non può fuggire
Il solito cioran-15 luglio 2011
Sarà un must leggere Cioran, ma ame non convince per niente. Per il filosofo rumeno la temporalità, e e la vicenda umana che n'è il riflesso, sono la grave penalità che pesa sulle spalle dell'uomo. L'uomo è sempre disperato perché intuisce che già in quanto abitatore della Storia la disperazione è il suo unico destino al quale non può fuggire.
La caduta nel tempo-5 luglio 2011
E' il solito Cioran, nella brevità della forma non perde un centimetro di profondità. Per il filosofo rumeno la temporalità, e e la vicenda umana che n'è il riflesso, sono la grave penalità che pesa sulle spalle dell'uomo. L'uomo è sempre disperato perché intuisce che già in quanto abitatore della Storia la disperazione è il suo unico destino al quale non può fuggire.
La caduta nel tempo-15 maggio 2011
Per il filosofo rumeno la temporalità, e e la vicenda umana che n'è il riflesso, sono la grave penalità che pesa sulle spalle dell'uomo. L'uomo è sempre disperato perché intuisce che già in quanto abitatore della Storia la disperazione è il suo unico destino al quale non può fuggire.