Descrizione Cacciatori nelle tenebre
L'ispettore Carmelo Tancredi, già incontrato nelle avventure dell'avvocato Guido Guerrieri, non è un poliziotto come gli altri. Si occupa di casi che procurano poca carriera e nessuna gloria. Cerca persone smarrite. Soprattutto ragazzi e bambini ingoiati da un mondo buio popolato di mostri. Un ricco imprenditore è stato brutalmente assassinato. Qualcosa, nell'ambiguo passato della vittima, spinge Tancredi e la sua squadra a condurre una frenetica indagine parallela nel cuore oscuro di una città. Dove i confini fra bene e male si confondono. Un romanzo a fumetti di Gianrico Carofiglio illustrato dal fratello Francesco.
Recensioni degli utenti
Cacciatori nelle tenebre-5 aprile 2011
Discreto, non me la sento proprio di assegnargli il massimo dei voti. Pregevole graphic novel a cura di Gianrico e Francesco Carofiglio che nulla ha da invidiare alle atmosfere di Frank Miller. Una storia ambientata nel nostro Sud, una storia attuale sul traffico orrendo legato alla pedopornografia. Un volumetto davvero interessante.
Molto carino anche se non di mio gusto-15 febbraio 2011
Un libro in perfetto stile Carofiglio, caratterizzato da una novità: la graphic-novel. Perfetta pr gli amanti del genere, una piacevole scoperta per chi non ha mai avuto modo di interessarsi alla tipologia di testo. Non male, ma i miei gusti prevedono altro.
Bella grafica-8 novembre 2010
Bella grafica e bei disegni. Finlmente ho potuto vedere i volti dei protagonisti dei romanzi seccessivi che qui sono ben descritti. Avvincente la trama.
prove d'autore-4 novembre 2010
Bella questa grafic-novel, anche se rappresenta uno dei primi lavori di Carofiglio e la struttura della trama non è perfetta.Rappresenta, secondo me, un lavoro di prova tanto che molti di questi personaggi li ritroveremo nei successivi romanzi dell'autore.
Denso-19 ottobre 2010
Meglio il disegno della storia: buona atmosfera, belle location, belle architetture, bei contrasti - molto buono il montaggio delle tavole e del dialogo. Peccato che i visi siano disegnati col machete. Ma ripeto, la parte narrativa abbassa il voto: inondata di banalità, la cosa migliore sono i curriculum dei protagonisti.