L' avvocato di strada

Ecco il Grisham migliore, quello che è scrittore "tout court", che si impegna tanto sulla vicenda di indagine quanto sulla narrazione ad ampio raggio di personaggi, situazioni, problemi-denuncia. A parte il finale, forse un po' buonista, non c'è pagina del romanzo che respinga il lettore. Anzi, è un excursus sulla povertà in un Paese (gli USA) che siamo abituati a considerare ricco per tutti. Chi lo direbbe che a Washington ci siano tanti poveri, senza tetto, assistiti, sfrattati e alla deriva per alcool e droga? Chi direbbe che vi sia, così vicino al Potere, tanta gente senza scrupoli che non esita a speculare sulle disgrazie dei diseredati? Un libro potente, coinvolgente, riuscito e... Consigliabile!

L'avvocato di strada è un libro che parla di una vera e propria conversione: non a livello mistico, ma essenzialmente umano. Un avvocato che fa parte della classe dei "colletti bianchi" cambia totalmente il suo modo di pensare ed affrontare la vita e la professione dopo un avvenimento traumatico che gli apre gli occhi sulla socirtà in cui vive. Molto bello.

Pare che sia basato su una storia vera, ma probabilmente si fa fatica a credere che sia così. Il protagonista, un giovane e ricco avvocato di successo, fa una scelta difficile e coraggiosa, decidendo di rinunciare gradualmente al suo impiego ben remunerato a favore delle persone che non possono permettersi una costosa assistenza legale. L'avvocato non si pentirà di questa scelta e nel corso del tempo incontrerà persone che renderanno la sua vita più ricca di cose concrete e importanti, a scapito di gioie effimere e superficiali.

E' una storia molto attuale e molto realistica e come al solito la ricostruzione del lato legale della trama è molto accurata. C'è anche un qualcosa di romantico nel personaggio dell'avido avvocato che si converte aiutando i poveri e il personaggio di Mordecai è stupendo perchè reale. Ma ci voglio centinaia di pagine per entrare nel vivo dell'azione legale e purtroppo quando la storia comincia a prendere ritmo, il libro finisce! Solo per questo non dò il massimo voto.

Premesso che John Grisham mi piace molto come autore, c'è da dire purtroppo che questo libro non mi ha entusiasmato come altri suoi lavori. E' una bella favoletta: un avvocato ricco e felice che lascia tutti i suoi averi per combattere per i senzatetto Ma quando mai? Ma a parte questo lo stile è quello solito molto scorrevole con suspence e discreta azione, insomma si lascia leggere volentieri, ma se volete avvicinarvi al genere ma non avete letto nulla di J. G. Non cominciate da questo. Consigliato solo a chi già apprezza J. G.

E' la storia di un avvocato che, rimasto traumatizzato da un tragico evento in cui era stato suo malgrado coinvolto, scopre che il suo dorato mondo non è l'unico possibile e che anzi c'è una larghissima fetta di società che versa in condizioni disperate. Un libro coinvolgente però non solo per l'aspetto sociale ma anche per l'umanità con cui Grisham disegna i personaggi ed i loro drammi interiori.