Anabasi di Senofonte edito da Mondadori

Anabasi

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Ravenna E.
Data di Pubblicazione:
2019
EAN:

9788804710912

ISBN:

8804710918

Pagine:
464
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Descrizione Anabasi

Nel 401 a.C. la battaglia di Cunassa, nei pressi di Babilonia, poneva tragicamente fine al tentativo del principe Ciro di impadronirsi del trono di Persia. Ciro venne sconfitto e ucciso mentre il nucleo centrale delle sue forze, un esercito di diecimila mercenari greci, si trovò isolato nel cuore dell'Asia. Abbandonati a se stessi, sottoposti agli attacchi dei vincitori, i Greci diedero vita a un'epopea leggendaria, riuscendo a raggiungere il Mar Nero, dopo una marcia massacrante di migliaia di chilometri in territorio ostile. Senofonte, che si ritrovò a essere uno dei capi della spedizione, traccia nell' Anabasi , con una narrazione nitida e severa, l'affascinante cronaca di quella straordinaria avventura.

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 2 recensioni

Come nessun altroDi c. fabio-30 gennaio 2017

Senza dubbio un testo che non ha termini di paragone con altre opere. Affascinante e attrattivo, ha saputo rendere al meglio l'epicità di un evento del tutto particolare, con una forma narrativa che richiama il romanzo per effetti e colpi di scena.

E tornarono a rivedere il mareDi B. Valerio-9 luglio 2010

Anabasi è un libro epico e affascinante nello stesso tempo, poichè il lettore viene trasportato sia nella dimensione militare ed eroica dello scontro tra Ciro II - il principe persiano che assolda i mercenari greci dei quali Senofonte faceva parte - e il Gran Re Artaserse II, sia nella scoperta dell'immenso universo geografico e culturale dell'Impero persiano, che agli inizi del IV secolo a. C., epoca nella quale si svolgono tali vicende, rappresentava buona parte del mondo conosciuto. Senofonte, rappresentante esemplare della visione del mondo di Atene, grazie alla padronanza dello strumento retorico - essenziale nelle dinamiche "democratiche" della polis greca -, allievo di Socrate, erede della tradizione storiografica ionica, assume nell'opera un duplice ruolo: da una parte leader militare che affronta la lotta contro i nemici e i problemi "politici" legati ai rapporti tra i vari capi dei mercenari e i loro soldati; dall'altra intellettuale curioso, che analizza le vicende dinastiche dell'Impero persiano, oppure i costumi e le attitudini diplomatiche e militari delle genti che i diecimila mercenari incontrano durante la loro risalita. Tra i brani del libro di maggior pregio letterario, a mio avviso vi sono: la descrizione della traversata delle terre innevate d'Armenia, di cui Senofonte ci trasmette la sofferenza dei soldati e degli animali schiacciati dalla morsa del gelo e delle nevicate che coprivano come un sudario uomini e cose; l'arrivo dei Greci sulle coste del Mar Nero,col mare che assurge a simbolo dell'agognato ritorno alla patria e agli affetti. L'Anabasi dunque è un testo ancora in grado, nonostante siano trascorsi 2500 anni, di infondere conoscenza ed emozioni, di donare il raffinato piacere della lettura.