Amleto di William Shakespeare edito da Youcanprint

Amleto

Editore:

Youcanprint

Data di Pubblicazione:
2021
EAN:

9791220353892

ISBN:

1220353892

Pagine:
428
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Amleto

Amleto (The Tragedy of Hamlet, Prince of Denmark, "La tragedia di Amleto, principe di Danimarca") è una delle tragedie shakespeariane più conosciute e citate. Fu scritta probabilmente tra il 1600 e l'estate del 1602. È tra le opere più frequentemente rappresentate in quasi ogni paese occidentale ed è considerata un testo cruciale per attori maturi. Il monologo di Amleto "Essere o non essere" (atto III, scena I), il passaggio più famoso del dramma, vanta un'immensa gamma di interpretazioni sui palcoscenici di tutto il mondo, anche se spesso questo soliloquio viene erroneamente citato accanto all'immagine di Amleto che tiene in mano un teschio: in realtà la scena del teschio è nella parte finale del dramma (atto V, scena I) e non ha niente a che vedere con "Essere o non essere", che si trova nella parte centrale (atto III, scena I). Amleto è una delle opere drammaturgiche più famose al mondo, tradotta in quasi tutte le lingue esistenti. È considerato dalla maggior parte dei critici il capolavoro assoluto di Shakespeare, nonché una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 19 recensioni

Amleto (versione bilingue)Di F. Pierandrea-29 settembre 2014

Claudio, fratello del re di Danimarca, uccide il re, padre di Amleto. Quando il ragazzo scopre che lo zio è il colpevole dell'efferato delitto progetta la vendetta. Fingendosi pazzo cerca di raccogliere tutte le informazioni relative all'omicidio, ma un dubbio lo attanaglia, lo stesso dubbio che genererà uno dei quesiti più famosi che la storia del Teatro ricordi: "essere o non essere?", un monologo universale che forse rappresenta IL monologo in assoluto. La tragedia di Amleto e del suo desiderio di vendetta nei confronti dei responsabili del parricidio è qui -opportunamente - riportata nella versione originale del Bardo e in una traduzione molto bella e molto scorrevole, di facile comprensibilità.

C'è del marcio in DanimarcaDi Z. Valentina-27 marzo 2012

Il giovane principe Amleto dovrà risolvere il grande enigma della morte del re, suo padre. Dopo l'apparizione del fantasma del defunto genitore, Amleto capisce che il responsabile della morte del re non è altri che suo zio, Claudio, ora diventato il nuovo re. Amleto si servirà proprio del teatro per poter mascherare le azioni malvagie dello zio, mettendo in scena la morte del re e proponendola alla vista di Claudio. Ecco che la realtà e finzione teatrale si mischiano, vita e morte non sono distinte, fantasmi tornano per chiedere vendetta e principi e principesse, rilegati nelle pareti troppo strette della realtà, sono portati alla pazzia.

Con tutto il mio amore, mi affido a voi...Di R. Rosa-7 aprile 2011

Credo sia impossibile esprimere un'opinione su un testo che rappresenta la storia delle letteratura teatrale. Pagina dopo pagina si va incontro a un viaggio introspettivo carico di passioni, dubbi (non a caso da qui nasce l'espressione tipica "dubbio amletico"), drammaticità, assassini. Il nostro eroe che pur di rendere giustizia a suo padre, al suo regno... Rinuncia alla sua lucidità, rinuncia al suo amore ed è disposto a tutto pur di uscirne vincitore. Poetico, straziante ma senza dubbio meraviglioso.

Deve essere presente in ogni libreria...Di S. Ester-25 marzo 2011

Pazzia avidità lussuria assassinio come può un testo così antico risultare così moderno nelle tematiche! Uno tra i più bei libri mai letti, spinge all'introspezione dell'anima, la sua drammaticità emozione impossibile non perdersi nella sua lettura.

To be or not to beDi C. Giuseppe-11 marzo 2011

Questo è il libro più conosciuto al mondo. Chi non avrà citato, parafrasato o letto i versi che lo compongono? Lettura che risale ai tempi scolastici, ma che risulta sempre intelligente e affascinante in ogni suo strofa tragica. Da approfondire col testo a fronte!

AmletoDi d. sonia-19 febbraio 2011

Tra tutte le tragedie di William Shakespeare, tutte amate da me alla follia, questa è una di quelle che mi piace leggere a spezzoni, che mi farebbe desiderare di essere attore per poter provare ad interpretare quel dolore, quelal rabbia, quella follia... Un genio.