Alimenti killer. Sconfiggere l'obesità e rivoluzionare il nostro modo di consumare
- Editore:
Centro Scientifico Editore
- Collana:
- Scienze e postmodernità
- Traduttore:
- D'Ortona P.
- Data di Pubblicazione:
- 2009
- EAN:
9788876408359
- ISBN:
8876408355
- Pagine:
- 160
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Obesità: trattamento e terapia
Descrizione Alimenti killer. Sconfiggere l'obesità e rivoluzionare il nostro modo di consumare
Ormai è un fatto: l'obesità sta diventando un'epidemia globale, che colpisce in maniera analoga il primo e il terzo mondo. Di chi è la colpa? La tentazione di trovare un responsabile è forte e c'è chi punta il dito contro i fast-food e contro chi produce e distribuisce alimenti ricchi di zuccheri. L'accusa è senz'altro fondata, ma forse semplicistica, perché sdogana troppo in fretta altri attori che, dagli agricoltori al consumatore stesso, passando per la potente lobby della grande distribuzione e i media, hanno comunque una parte di responsabilità. Trovare una soluzione significa mettere in discussione il nostro stesso modo di consumare gli alimenti, di produrli e di venderli. Mettere alla gogna gli obesi è dunque un atto ipocrita, oltre che inutile: in realtà, l'obesità non è altro che il prodotto delle nostre grandi scelte collettive. La"macdonaldizzazione"del mondo ci seppellirà? Ormai è un fatto: l'obesità sta diventando una epidemia globale. Di chi è la colpa? La tentazione di trovare un responsabile è forte e c'è chi punta il dito contro i fast-food e chi produce e distribuisce alimenti ricchi di zuccheri. L'accusa è senz'altro fondata, ma forse semplicistica, perché sdogana troppo in fretta altri attori che, dagli agricoltori al consumatore stesso, passando per la potente lobby della grande distribuzione e i media, hanno tutti una parte di responsabilità. Trovare una soluzione significa mettere in discussione il nostro stesso modo di consumare gli alimenti, di produrli e di venderli. Mettere alla gogna gli obesi è dunque un atto ipocrita, oltre che inutile: in realtà, l'obesità non è altro che il prodotto delle nostre grandi scelte collettive.