Il treno dell'ultima notte
- Editore:
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Collana:
- Bur big
- Data di Pubblicazione:
- 17 giugno 2009
- EAN:
9788817032629
- ISBN:
881703262X
- Pagine:
- 429
- Formato:
- brossura
Trama Il treno dell'ultima notte
Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli. Emanuele ha sempre addosso un odore sottile di piedi sudati e ginocchia scortecciate, l'"odore dell'allegria". Emanuele si arrampica sui ciliegi e si butta a capofitto in bicicletta giù per strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere, e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l'inseparabile amica d'infanzia, attraversa l'Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini fatti a mano e puzza di capra bollita e sapone al permanganato. Amara visita sgomenta ciò che resta del girone infernale di Auschwitz-Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti, giunge a Budapest mentre scoppia la rivolta degli ungheresi, e trema con loro quando i colpi dei carri armati russi sventrano i palazzi. Nella sua avventura, e nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell'abisso in cui è precipitato il Novecento, e insieme la speranza incoercibile di un mondo diverso.
Recensioni degli utenti
Commovente-5 novembre 2012
Libro bello e commovente, anche se non mi ha pienamente convinto, la storia mi è parsa un pò sfilacciarsi man mano, soprattutto quando la scena passa alla rivolta ungherese di Budapest. E' comunque un libro scritto molto bene e che contiene alcune parti, come le lettere del piccolo Emanuele ad Amara ed il racconto finale, che ti lasciano un segno dentro difficilmente dimenticabile.
Straordinario!-30 marzo 2012
Romanzo straordinario, avvincente e commovente... Dacia Maraini, ancora una volta, ha donato alla letteratura italiana e non solo, un altro dei suoi capolavori. Il romanzo trasmette una tristezza infinita raccontando le vicissitudini della protagonista in Europa, alla ricerca dell'amico perduto e rivela, allo stesso tempo, il senso della catastrofe e l'abisso in cui è precipitato il '900, facendo trapelare la speranza di un mondo migliore.
Bellissimo-15 marzo 2012
Emanuele rappresenta la spontaneità e la gioia di vivere, energia che viene invasa dal terrore dei campi di concentramento... La sua amica-amore Amara ricerca il suo compagno di giochi... Una storia molto emozionante e commovente... Si evidenzia un legame molto forte incentrato in un periodo tremendo... Complimenti all'autrice.
Il treno dell'ultima notte-12 luglio 2011
L'autrice ha scritto questo libro per e in memoria di Levi, e si vede che gli è piaciuto molto scriverlo, ci ha dato una grandissima prova di scrittrice con un libro che si potrebbe porre sullo stesso piano di "Se questo è un uomo" di Primo Levi. Interessante e coinvolgente ma non pertinente al tema centrale del libro la parte sulla rivolta di Budapest (1956) , questo l'unico appunto che si può muovere.
Dacia Maraini mi piace moltissimo come persona...-13 marzo 2011
Scrivere di questo romanzo mi pare quasi offensivo: mi sembra di dare un giudizio alla storia. Ovviamente mi ha commosso la trama, mi hanno molto toccato alcune frasi di Emanuele adulto, ma nel complesso non mi ha convinto completamente. Forse è stato l'intermezzo di Budapest durante la rivolta... Mi è sembrata un po' studiata la scelta degli anni. Dacia Maraini mi piace moltissimo come persona, un po' meno come scrittrice.
Il treno dell'ultima notte-18 settembre 2010
La cosa che mi ha segnata di questo libri sono le lettere riportate cariche di tristezza, di dolore, sofferenza ma anche di voglia, voglia di tornare a vivere serenamente.