Il piccolo Adolf non aveva le ciglia di Helga Schneider edito da Einaudi

Il piccolo Adolf non aveva le ciglia

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
3 settembre 2014
EAN:

9788806224066

ISBN:

8806224069

Pagine:
194
Acquistabile con la

Trama Il piccolo Adolf non aveva le ciglia

È il 1997 e Grete festeggia i suoi ottant'anni, una vita lunga e ricca di affetti. Ma è impossibile dimenticare il terribile sopruso subito tanti anni prima: l'infanzia felice, il lavoro d'impiegata alla Gestapo, il matrimonio con un uomo importante dell'aristocrazia hitleriana, la gravidanza, la separazione forzata dal bambino e la sua ricerca disperata... Una tragica esperienza che porterà Grete a prendere consapevolezza della reale natura del nazismo.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 10.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 3 recensioni

Un libro che colpisceDi E. Ahmad-1 maggio 2012

Io adoro lo stile di scrivere della Schneider, semplicemente è cosi ed è meraviglioso, anche se i suoi libri trattano di argomenti "scomode" e dolorosi della storia dell'Umanità. Un romanzo sottile che "pesa" un quintale. Nonostante tanti libri scritti sul tema del nazismo e sulla sistematica uccisione degli ebrei mi mancava questo tema osceno e terribile. Nemmeno i bambini degli ariani, se "imperfetti" venivano risparmiati.

Una piccola vita, una piccola vittima.Di c. monica-25 settembre 2011

La biografia di quella Germania che diede il proprio consenso all'ascesa di un partito criminale, fondato su una politica di perfezzione assoluta della razza umana e di false promesse e speranze. Una Germania che si accorse troppo tardi dell'errore commesso e che ne pago' le conseguenze e che le paga ancora ad oggi. Una politica fondata su un razzismo assoluto che discriminava anche la propria donna che il regime voleva poco colta, perfettata casalinga e madre di numerosi pezzi utili per la vittoria finale da allevare come cavalli di pura razza. Un bambino nasce non perfetto definito difettato, una vita indegna di vita, e come lui anche uomini e donne malati, invalidi, alcolisti e soldati tornati difettati dal fronte di guerra. Un genocidio di massa di ariani perpetrato da ariani, un progetto di Stato, una forma di caritatevole umanita' che gassava e bruciava il proprio popolo guasto per lasciare spazio alla razza perfetta destinata a dominare il mondo. Una Germania consapevole dei criminali che la padroneggiavano provando sulla propria pelle la folle barbarie nazista, praticamente inerme ed impossibilitata a sollevare obiezioni, a soverchiare quel regime che la porto' alla catastrofe completa.

Tedeschi non conformiDi k. linda-23 marzo 2011

Helga Schneider ha il pregio di far vedere, coi suoi romanzi, il lato terribile del Nazismo non solo nei confronti degli ebrei, ma anche verso i propri cittadini, qualora non perfettamente allineati agli ideali di purezza e fedeltà. Il libro è una pagina dolorosa della storia tedesca in cui i protagonisti vedono finalmente la reale crudeltà del regime che li governa. Uno dei libri più riusciti dell'autrice, una buona opera che merita una lettura.