Mangia prega ama di Elizabeth Gilbert edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Mangia prega ama

Collana:
Best BUR
Traduttore:
Crepax M.
Data di Pubblicazione:
1 ottobre 2015
EAN:

9788817084130

ISBN:

8817084131

Pagine:
377
Formato:
rilegato
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Trama Mangia prega ama

Liz è bella, bionda, solare; ha una grande casa a New York, un matrimonio perfetto, un lavoro invidiabile. Eppure, in una notte autunnale, si ritrova in lacrime sul pavimento del bagno, con l'unico desiderio di essere mille miglia lontana da lì. Quella notte, Liz capisce di non volere niente di tutto quello che ha, e fa qualcosa di cui non si sarebbe creduta capace: si mette a pregare. Come reagireste se Dio (o qualcosa che gli assomiglia) venisse a toccarvi il cuore e la mente, non per invitarvi alla pazienza e alla rassegnazione, ma per dirvi che avete ragione, quella vita non fa per voi? Probabilmente fareste come Liz: tornereste a letto, a pensarci su. A raccogliere le forze, perché il bello deve ancora venire. Un amarissimo divorzio, una tempestosa storia d'amore destinata a finir male e, in fondo, uno spiraglio di luce: un anno di viaggio alla scoperta di sé. In questo irresistibile diario-confessione, Elizabeth Gilbert ci racconta le tappe della sua personalissima ricerca della felicità: l'Italia, dove impara l'arte del piacere, ingrassa di 12 chili e trova amici di inestimabile valore; l'India, dove raggiunge la grazia meditando in compagnia di un idraulico neozelandese dal dubbio talento poetico; e l'Indonesia, dove uno sdentato sciamano di età indefinibile le insegna a guarire dalla tristezza e dalla solitudine, a sorridere e a innamorarsi di nuovo. "Mangia prega ama" è la storia di un'anima irrequieta, con cui è impossibile non identificarsi.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 45 recensioni

Storia di un viaggio e di ciboDi C. Gloria-21 febbraio 2017

La storia comune di chi molla tutto e parte, raccontata però con un linguaggio piacevole e ricercato. Mai banale. Attraverso la conoscenza dei luoghi, della cultura e della gente del posto, la protagonista ritroverà la felicità e conoscerà meglio se stessa. Lo consiglio anche ad un pubblico non giovanissimo.

Più che altro...Di R. Michele-27 maggio 2012

... Sembra solo la trama di un film già sentito o letto, o per l'appunto visto. Si perde nella sua banalità, senza raccontare veramente qualcosa di più profondo che una commedia romanzata. Semplice e passabile. Consigliato a chi cerca un alettura estiva o di passaggio, anche perchè un vero e proprio spessore non lo possiede.

DeludenteDi A. Silvia-26 maggio 2012

Avevo moltissime aspettative riguardo questo libro e purtroppo non sono state soddisfatte. Ho trovato la storia un po' troppo fine a sé stessa, in più punti ho dovuto saltare interi paragrafi e alla fine ho abbandonato il libro. Non mi ha lasciato nulla. Lo stile narrativo dell'autrice è buono ma purtroppo sono i fondamenti della storia ad essere fallaci. Non lo consiglio.

DeludenteDi P. Beatrice-30 aprile 2012

Delle volte uno si aspetta chissà cosa, invece niente! Un libro noioso, poco coinvolgente, dispersivo e banalissimo. Tratta tematiche importanti con molta superficialità, si perde in dettagli che, a parer mio, sono inutili e noiosi al punto tale che ti fanno perdere il filo della lettura. Non lo consiglio assolutamente a nessuno.

Mangia prega amaDi s. sercis-20 aprile 2012

Libretto anonimo che non dice niente al lettore. Famoso solo perchè hanno deciso di girare un film con Julia Robrts nei panni della protagonista. Non è proprio illeggibile, ma devo ammettere che a sprazzi ho veramente fatto fatica a resistere all'impulso di abbandonarlo data la banalità, ma ho resistito e devo dire che ho letto di peggio. Non lo consiglio ma neanche lo sconsiglio.

Mangia prega amaDi m. sercis-17 aprile 2012

Non amo il genere, ma il film non mi era dispiaciuto, quindi mi sono convinto a leggerlo. Troppo lento, intriso di banalità e luoghi comuni per appassionarmi, ma io non faccio testo, credo che ad un pubblico femminile possa piacere maggiormente. Quindi io non lo consiglio perchè non mi è proprio piaciuto, l'ho abbandonato che non ero neanche a metà...