1984 di George Orwell edito da Intra

1984

Editore:

Intra

Data di Pubblicazione:
2021
EAN:

9791280035158

ISBN:

1280035153

Pagine:
318
Formato:
brossura
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Trama 1984

Un capolavoro della letteratura mondiale. Con nota introduttiva. Il romanzo, pubblicato pochi anni dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, è una spietata e profetica riflessione sul potere. È considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo e anche uno dei primi e più importanti esempi di romanzo distopico. L'azione si svolge infatti in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania (con capitale Londra), Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello ("Big Brother"), onnisciente e infallibile.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 132 recensioni

DistopicoDi N. Alessia-30 marzo 2018

La vicenda si svolge in un futuro ipotetico. Gli abitanti di questo stato autoritario sostituiscono i loro pensieri, le loro coscienze, con le credenze imposte dall'alto, dal Grande Fratello. Trama fortemente vera ed adattabile ai tempi odierni!

Ma quanto è belloDi v. stefania-28 marzo 2018

Si tratta di un libro incentrato nel 1984, il futuro! Lo scrittore lo produsse negli anni 40 ed, in un certo senso, ci ha preso su molte cose. E' presente questo "grande fratello" che tutto controlla e tutti supervisiona. Esistono diversi divieti nella vita quotidiana. Molti film si sono ispirati a questo romanzo, in maniera più o meno esplicita (Equilibrium).

Molto belloDi F. Giulia-23 marzo 2018

Romanzo ambientato in un mondo in cui la vita dei cittadini è continuamente controllata da un partito unico e dall'entità che lo guida, il "Grande Fratello". Molto interessante per fare delle riflessioni sulla libertà di espressione, anche in relazione al mondo in cui viviamo.

Un classico non classicoDi R. Luciana-23 marzo 2018

Di solito i classici incutono timore, sono quei libri di cui si studia una breve analisi a scuola senza capirli davvero, lontani dal nostro mondo e per questo di difficile lettura, ma questo è uno di quei casi che palesano quanto sia falso un discorso del genere. Orwell di per sé affronta delle tematiche purtroppo ancora attuali (e che sempre lo saranno) , nello specifico il controllo delle proprie vite e soprattutto del proprio pensiero da parte di un governo totalitario ma in particolar modo l'influenza esercitata dal linguaggio, della parola. La parte finale mi ha dato un senso di soffocamento, di frustrazione, ma del resto si tratta pur sempre del massimo esempio di romanzo distopico. Peccato che quando si nomina il Grande Fratello a tutto si pensi meno che all'origine dell'espressione!

Da leggere almeno una volta nella vitaDi N. Cinzia-14 marzo 2018

In un futuro prossimo, il 1984, il mondo è diviso in tre grandi potenze in guerra fra loro. Il nostro protagonista, Winston Smith, ci parla da Londra, capitale di uno dei tre superstati, l'Oceania, governata dalla figura del Grande Fratello. È una realtà dominata da un totalitarismo portato all'estremo, dove la tecnologia è alienante e i mezzi di comunicazione di massa sono uno strumento del regime. Chiunque è sempre sotto l'occhio attento delle telecamere e la minaccia continua della Psicopolizia, il braccio operativo del Grande Fratello. Orwell ci fa immergere totalmente in un'atmosfera cupa e metallica, dove è rischioso anche parlare nel sonno o mostrare emozioni con le espressioni facciali. Un romanzo di un'attualità disarmante, che mi è piaciuto davvero tanto e mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine.

Un classico da leggereDi R. Roberta-13 marzo 2018

1984 è senz'altro un classico, un classico che (come qualsiasi altro libro di Orwell) secondo me chiunque dovrebbe leggere. Oltre ad utilizzare una scrittura perfetta, curata ma non pesante, Orwell riesce a creare un mondo che, seppur lontano, il lettore sente molto vicino. Il protagonista è quasi un anti-eroe, non l'Ercole che uno si aspetta, ma è la sua imperfezione che lo rende così vicino a noi, così comprensibile, per niente banale. Anche la fine è una una di quelle che non ci si aspetterebbe, ma che fa riflettere sulla vita.