1984
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar moderni
- Traduttore:
- Manferlotti S.
- Data di Pubblicazione:
- 21 giugno 2016
- EAN:
9788804668237
- ISBN:
8804668237
- Formato:
- brossura
Trama Libro 1984
L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.
Recensioni degli utenti
Distopico - 30 marzo 2018
La vicenda si svolge in un futuro ipotetico. Gli abitanti di questo stato autoritario sostituiscono i loro pensieri, le loro coscienze, con le credenze imposte dall'alto, dal Grande Fratello. Trama fortemente vera ed adattabile ai tempi odierni!
Ma quanto è bello - 28 marzo 2018
Si tratta di un libro incentrato nel 1984, il futuro! Lo scrittore lo produsse negli anni 40 ed, in un certo senso, ci ha preso su molte cose. E' presente questo "grande fratello" che tutto controlla e tutti supervisiona. Esistono diversi divieti nella vita quotidiana. Molti film si sono ispirati a questo romanzo, in maniera più o meno esplicita (Equilibrium).
Molto bello - 23 marzo 2018
Romanzo ambientato in un mondo in cui la vita dei cittadini è continuamente controllata da un partito unico e dall'entità che lo guida, il "Grande Fratello". Molto interessante per fare delle riflessioni sulla libertà di espressione, anche in relazione al mondo in cui viviamo.
Un classico non classico - 23 marzo 2018
Di solito i classici incutono timore, sono quei libri di cui si studia una breve analisi a scuola senza capirli davvero, lontani dal nostro mondo e per questo di difficile lettura, ma questo è uno di quei casi che palesano quanto sia falso un discorso del genere. Orwell di per sé affronta delle tematiche purtroppo ancora attuali (e che sempre lo saranno) , nello specifico il controllo delle proprie vite e soprattutto del proprio pensiero da parte di un governo totalitario ma in particolar modo l'influenza esercitata dal linguaggio, della parola. La parte finale mi ha dato un senso di soffocamento, di frustrazione, ma del resto si tratta pur sempre del massimo esempio di romanzo distopico. Peccato che quando si nomina il Grande Fratello a tutto si pensi meno che all'origine dell'espressione!
Da leggere almeno una volta nella vita - 14 marzo 2018
In un futuro prossimo, il 1984, il mondo è diviso in tre grandi potenze in guerra fra loro. Il nostro protagonista, Winston Smith, ci parla da Londra, capitale di uno dei tre superstati, l'Oceania, governata dalla figura del Grande Fratello. È una realtà dominata da un totalitarismo portato all'estremo, dove la tecnologia è alienante e i mezzi di comunicazione di massa sono uno strumento del regime. Chiunque è sempre sotto l'occhio attento delle telecamere e la minaccia continua della Psicopolizia, il braccio operativo del Grande Fratello. Orwell ci fa immergere totalmente in un'atmosfera cupa e metallica, dove è rischioso anche parlare nel sonno o mostrare emozioni con le espressioni facciali. Un romanzo di un'attualità disarmante, che mi è piaciuto davvero tanto e mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine.
Un classico da leggere - 13 marzo 2018
1984 è senz'altro un classico, un classico che (come qualsiasi altro libro di Orwell) secondo me chiunque dovrebbe leggere. Oltre ad utilizzare una scrittura perfetta, curata ma non pesante, Orwell riesce a creare un mondo che, seppur lontano, il lettore sente molto vicino. Il protagonista è quasi un anti-eroe, non l'Ercole che uno si aspetta, ma è la sua imperfezione che lo rende così vicino a noi, così comprensibile, per niente banale. Anche la fine è una una di quelle che non ci si aspetterebbe, ma che fa riflettere sulla vita.