White People Rape Dogs

In una città di provincia italiana un gruppo di ventenni vive ai margini della società. Remo, Jem, Pingu e Francoboy sono ragazzi sballottati da una vita senza direzione e le loro giornate trascorrono tra espedienti per sopravvivere, droghe e sbandate, in un'inquietante deriva verso il nulla. Remo, il narratore, trascorre i suoi giorni senza uno scopo preciso, né studiando né lavorando, in balia di una quotidianità incolore. Jem, determinato a trovare una via d’uscita dalla precarietà della sua esistenza, si scontra continuamente con l'inevitabile fallimento. Pingu, un’anima inquieta, vive la sua normalità solo sotto l'effetto di droghe e coltivando macabri hobby. Franco, detto Francoboy, si lascia trascinare in un vortice di vicende confuse, tra terrorismo e complotti. E poi c’è Gioia, l’anima libera del gruppo, che si guadagna da vivere vendendo il proprio corpo online. Jem è attratto da lei, ma Gioia è innamorata di Remo con cui vive una passione travolgente. Tuttavia, una crepa incrina il loro rapporto, minacciandone la stabilità. Le vite di questi ragazzi si intrecciano, creando un affresco di vite cresciute senza ideali né modelli di riferimento, immerse in una realtà apatica e alienante. Con uno stile crudo e realistico, “White people rape dogs” irrompe nella scena letteraria con la forza travolgente della grande narrativa degli anni Ottanta, evocando le atmosfere dei romanzi della Beat Generation. Un romanzo che dipinge un ritratto generazionale dirompente, destinato a scuotere le coscienze dei lettori.