Trama Volevo fare la spia
Con il romanzo di Vanda Slobbe Castagna ci si addentra in epoche lontane percorse da una sensibilità moderna con la quale l'autrice volge lo sguardo a un passato indagato in chiave personale e generazionale in un arco di tempo che si snoda dal primo Novecento ad oggi. I paesaggi rievocati nel romanzo sono quelli un po' aspri, ombrosi e impervi del Friuli del nord, che danno sommessamente voce e consistenza a un universo interiore di sentimenti ed emozioni. Romanzo di spiccato taglio autobiografico, Volevo fare la spia ripercorre luoghi, eventi, incontri del passato con l'intento, e insieme la certezza, di poter maturare e raggiungere una conoscenza più profonda del presente e della propria esistenza. Alla parola, alla narrazione briosa e vivace, l'autrice affida il compito di trasmettere i tratti distintivi della propria personalità, della personale visione delle cose e degli uomini, nella consapevolezza che la più varia umanità possa in qualche modo in essa rispecchiarsi. Il romanzo di Vanda Slobbe Castagna avvolge il lettore in un discorso dai toni confidenziali e intimi, in tempi e spazi cronologicamente lontani ma vicini quando lasciano trasparire e affiorare una vibrante trama di emozioni, affetti, passioni, sensazioni.