Una voce di notte
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- Data di Pubblicazione:
- 18 ottobre 2012
- EAN:
9788838927621
- ISBN:
8838927626
- Pagine:
- 269
- Formato:
- brossura
Libro Una voce di notte di Andrea Camilleri
Trama libro
Un nuovo caso per il Commissario Montalbano nell'ultimo libro di Andrea Camilleri "Una voce di notte".
In un supermercato di Vigàta viene commesso un furto, nella notte è stato sottratto l’incasso – una grossa somma – ma non ci sono segni di effrazione. Il direttore Borsellino appare un po’ frastornato, si sente chiamato in causa dalle domande di Augello e Montalbano, in una parola ha paura. Il giorno seguente Borsellino è morto, impiccato nel suo ufficio. Suicidio? Il dottor Pasquano ha qualche dubbio; cosa si nasconde dietro quel furto? E cosa ha taciuto il direttore? Nel frattempo in un appartamento di Vigàta viene trovato il cadavere di una ragazza. È stata accoltellata, a denunziare l’omicidio il convivente, Giovanni Strangio, che però ha un alibi di ferro. I due fatti criminosi sfiorano i nomi di due potenti: l’onorevole Mongibello, amministratore della società proprietaria del supermercato, e Michele Strangio, presidente della Provincia, padre di Giovanni. Come sempre nei gialli di Camilleri due storie si rincorrono, si incrociano, si separano e poi tornano a intrecciarsi. E Montalbano questa volta si trova a giocare duro: stretto da un lato dai superiori che dicono e non dicono, dall’altro dal giudice che non la vede come lui, infine dall’opinione pubblica guidata da Televigata, decide di intervenire in prima persona gettando a mare problemi di coscienza e sensi di colpa. E il quadro improvvisamente si ricompone e appare in tutta la sua scomoda verità.
«Era stata ’na voci di notti che avrebbe potuto essiri benissimo quella della stissa sò coscienza. Era ’na giustifacazioni tanticchia tirata, tanticchia ipocrita, certo. No, avrebbi fatto quello che aviva addeciso. E se aviva funzionato ’na prima volta, avrebbi funzionato macari la secunna».
Recensioni degli utenti
Ma quante ne succedono a Vigata! - 24 marzo 2013
Come spesso gli succede, il Commissario Montalbano (con il suo alter-ego Fazio, sempre più prorompente Watson di uno Holmes insofferente per la maniacale precisione del collaboratore) deve occuparsi di risolvere due casi allo stesso tempo, e le "ammazzatine" si susseguono, qualcuna anche truculenta. Un buon giallo, questo, con meno spazio ai personalismi degli interpreti e molto ai sentimenti dell'autore che insinua in ciascuno dei casi mafia, politica, con opportune (si fa per dire) distorsioni, deviazioni, e influenze di quella su questa. Le vicende sono sufficientemente intricate ma si fanno seguire; nessuna ragione apparente per questo romanzo per essere stato originariamente trascurato rispetto ad altri.