Trama La voce del deserto
Cornice di questo romanzo è Gerusalemme, la città dai mille volti e le mille identità. E in questa città che la protagonista cerca di ricostruire la propria identità ebraica che durante l'infanzia in Germania le è stata dolorosamente tenuta nascosta. Ma una profonda irrequietezza, soprattutto sentimentale, la porta prima ad unirsi a un giovane di un kibbutz, poi a sposare un vecchio amico d'infanzia che si rivelerà in seguito antisemita, infine ad innamorarsi di un uomo molto più giovane di lei, che spacciatosi inizialmente per armeno, poi risulterà essere arabo, lasciando nella protagonista il tremendo sospetto di essere stata inconsapevolmente coinvolta in una rete di progetti terroristici.
Recensioni degli utenti
Addio a Gerusalemme?-14 ottobre 2008
Al di là della vicenda in sé e dell'accennata spy story, che coinvolge Dvora, donna di mezza età affascinante ed inquieta, il romanzo è interessante per la tematica che svolge: quella dell'origine ebraica di tante famiglie europee, che eventi storici diversi avevano imposto di negare ed occultare per lungo tempo; origine che ciononostante, ad un certo punto, ritorna alla luce con forza. Ma è Gerusalemme l'attrice principale della storia. Con la sua aria sfuggente, i profumi di lavanda e rosmarino mescolati insieme; i colori, i merli delle mura che sembrano immersi nell'acqua limpida del cielo; i misteri; la fantastica capacità degli abitanti, anche i più poveri in apparenza, di conoscere gli stranieri ad un primo sguardo. Quanto mai suggestiva la descrizione di Jaffa Road, con le sue differenze tra le case, che diventano sempre più vecchie man mano che ci si avvicina alla Città Vecchia. Un luogo che prima ti respinge, poi ti fa girare in cerchio, indi stringe il cerchio e non ti lascia andar via, anzi ti ricattura. "Il motivo per essere a Gerusalemme è sempre di una certa importanza e tutti agganciano le loro speranze inespresse a questa città" commenta Anna Mitgutsch "le agganciano come quadri privi di cornice a cui la città deve dare appunto la cornice; solo davanti al suo panorama le loro storie e i loro piccoli passati iniziano a risplendere e ad acquistare un senso". Mara marantonio