La visione persistente. Percorsi intertestuali e intermediali nella scrittura di Angela Carter
- Editore:
Pàtron
- Data di Pubblicazione:
- 2008
- EAN:
9788855529860
- ISBN:
8855529862
- Pagine:
- 280
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Letteratura, storia e critica: narrativa, romanzieri e scrittori di prosa
Descrizione La visione persistente. Percorsi intertestuali e intermediali nella scrittura di Angela Carter
Nell’ambito della narrativa inglese contemporanea, Angela Carter (1940-1992) si è distinta sin dalla metà degli anni Sessanta per la sua voce originalissima, conquistando un vasto pubblico di lettori in tutto il mondo e suscitando al tempo stesso l’interesse di studiosi e critici letterari per le sue opere dense di risvolti perturbanti. La morte prematura, sopraggiunta quando era all’apice della carriera, ha sicuramente contribuito ad alimentare attorno alla scrittrice una sorta di culto letterario, manifestatosi soprattutto attraverso una intensa fioritura di saggi e monografie che, seguendo approcci differenti (dalla teoria femminista alla psicoanalisi, dalla semiotica testuale agli studi culturali), hanno offerto interpretazioni svariate di opere quali La camera di sangue, La passione della nuova Eva, Notti al circo e Figlie sagge. Pur senza prescindere da una disamina generale dei suoi principali romanzi e racconti, nonché della vasta letteratura critica esistente, il presente studio si sofferma in particolare sui testi composti da Angela Carter per i media e sui media (dalle sceneggiature cinematografiche ai drammi radiofonici, dai lavori teatrali agli articoli di critica televisiva), prendendo altresì in esame quegli elementi della sua produzione che traggono ispirazione diretta dall’ambito delle visual arts e delle performing arts.Nell'ambito della narrativa inglese contemporanea, Angela Carter (1940-199
2. si è distinta sin dalla metà degli anni Sessanta per la sua voce originalissima, conquistando un vasto pubblico di lettori in tutto il mondo e suscitando al tempo stesso l'interesse di studiosi e critici letterari per le sue opere dense di risvolti perturbanti. La morte prematura, sopraggiunta quando era all'apice della carriera, ha sicuramente contribuito ad alimentare attorno alla scrittrice una sorta di culto letterario, manifestatosi soprattutto attraverso una intensa fioritura di saggi e monografie che, seguendo approcci differenti (dalla teoria femminista alla psicoanalisi, dalla semiotica testuale agli studi culturali), hanno offerto interpretazioni svariate di opere quali La camera di sangue, La passione della nuova Eva, Notti al circo e Figlie sagge. Pur senza prescindere da una disamina generale dei suoi principali romanzi e racconti, nonché della vasta letteratura critica esistente, il presente studio si sofferma in particolare sui testi composti da Angela Carter per i media e sui media (dalle sceneggiature cinematografiche ai drammi radiofonici, dai lavori teatrali agli articoli di critica televisiva), prendendo altresì in esame quegli elementi della sua produzione che traggono ispirazione diretta dall'ambito delle visual arts e delle performing arts.