Il vino alla fine del mondo. Il vino del nostro tempo. Una carta dei vini dell'Antropocene. Ediz. multilingue

I libri di Porthos crescono in modo irregolare tra le mani di chi vi scrive, vivono lievitazioni senza limite ed escono deformi rispetto al piano iniziale. Segno di scarsa disciplina nella scrittura e di un'incerta pratica editoriale. Eppure l'amore per le pagine e per le parole, insieme ai sogni che anche i saggi sanno donare, tutto ciò mi ha convinto a trattare ogni opera quale portatrice di una forma di completezza aperta. Il desiderio di esaudire il più possibile cosa si anima dentro di noi e, nello stesso tempo, come accade nell'armonia di un grande vino l'opportunità di osservare al di là di un orizzonte definito. Dalla rassicurante bellezza dell'equilibrio alle incognite di pensieri che arriveranno, certezze che in un attimo diventano fragilissime e, se vogliamo, ricordano la dinamica delle particelle, esseri in continuo movimento, vibranti di vita.