Una viennese a Parigi di Ernst Lothar edito da E/O

Una viennese a Parigi

Editore:

E/O

Traduttore:
Pesetti M.
Data di Pubblicazione:
7 febbraio 2018
EAN:

9788866329251

ISBN:

8866329258

Pagine:
509
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Una viennese a Parigi

Austria, 1938, i nazisti hanno occupato Vienna, l'Europa è sempre più vicina al baratro del secondo conflitto mondiale. Gli austriaci subiscono l'invasione con un misto di cecità e impotenza ma Franzi non è come gli altri e decide di abbandonare la città. La ragione non è la sua etnia o la sua religione, non è ebrea né appartenente ad alcuna minoranza. Solo non riesce a sopportare l'idea di assistere all'ascesa di Hitler. Si fa dunque trasferire a Parigi, nella filiale francese della casa di produzione cinematografica per cui lavora. In Francia tutto appare diverso: la gente è libera, nessuno teme che il proprio vicino di casa lo denunci, i cartelloni dei teatri sono ricchi di spettacoli, i bistrot traboccano di gente. Lì conosce un affascinante giornalista, Pierre, e anche se un sordido ricatto minaccia la loro unione, presto se ne innamora. Franzi è felice, ma sulla coscienza le grava il peso della sua scelta: è da codardi abbandonare il proprio Paese nel momento del bisogno? Ma cosa avrebbe potuto fare da sola? Perché nessun austriaco ha mosso un dito per opporsi a Hitler? La guerra spazza via interrogativi, sogni e speranze. Pierre è costretto a partire per il fronte mentre la Francia cade sotto il giogo del Reich. E allora che Franzi vede nei francesi la stessa cecità che era stata degli austriaci, lo stesso desiderio di far finta che nulla stia succedendo. Ma questa volta Franzi non scapperà. Austria, 1938, i nazisti hanno occupato Vienna, l’Europa è sempre più vicina al baratro del secondo conflitto mondiale. Gli austriaci subiscono l’invasione con un misto di rassegnata impotenza e speranzosa cecità, ma Franzi non è come gli altri e decide di abbandonare la sua città. La ragione non è la sua etnia o la sua religione, non è ebrea né appartenente ad alcuna minoranza. Solo non riesce a sopportare l’idea di assistere impotente all’ascesa di Hitler. Si fa dunque trasferire a Parigi, in un ufficio di corrispondenza della casa di produzione cinematografica per cui lavora. In Francia tutto appare diverso: la gente è libera, nessuno teme che il proprio vicino di casa lo denunci, i cartelloni dei teatri sono ricchi di spettacoli, i bistrot traboccano di gente. A Parigi conosce Pierre, un affascinante giornalista di cui presto si innamora, ricambiata. Ma un sordido ricatto minaccia il loro amore. Nonostante questo Franzi è felice, ma sulla coscienza le grava il peso della sua scelta: è da codardi abbandonare il proprio paese nel momento del bisogno? Ma cosa avrebbe potuto fare lei da sola? E com’è possibile che nessun austriaco abbia mosso un dito per opporsi all’annessione? La guerra spazza via interrogativi, sogni e speranze. Pierre è costretto a partire per il fronte mentre Franzi assiste alla caduta della Francia sotto il giogo del Reich e vede nei francesi la stessa cecità che era stata degli austriaci, la stessa voglia di minimizzare l’occupazione. Ma questa volta Franzi non ha intenzione di scappare. Dall’autore della Melodia di Vienna, un altro capolavoro di uno dei grandi protagonisti della letteratura mitteleuropea riscoperto dalle Edizioni E/O. Ernst Lothar continua la sua indagine sui destini dell’Europa sospesa fra le due guerre mondiali.

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