Victus
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Best BUR
- Traduttore:
- Ciminelli S. M.
- Data di Pubblicazione:
- 28 novembre 2017
- EAN:
9788817099950
- ISBN:
8817099953
- Pagine:
- 589
- Formato:
- brossura
Trama Victus
Nell'Europa di inizio '700, il giovane Martí Zuviría è l'allievo prediletto del marchese di Vauban, dal quale apprende "l'arte sacra di costruire fortificazioni e quella sacrilega di distruggerle". Sul letto di morte il suo mentore gli pone una domanda che lo tormenterà tutta la vita: qual è l'arma che in ogni circostanza consente di contrastare la superiorità militare dell'avversario? Senza mai smettere di cercare la risposta al quesito del maestro - convinto che lì si nasconda la chiave per diventare non solo un vero ingegnere della guerra, ma anche l'ingegnere della propria esistenza - Martí si ritrova a lavorare per i francesi e per gli austriaci. Sfrutta l'opportunismo e la codardia di amici e nemici e infine, allo scoppiare della guerra di successione spagnola, torna nella sua Barcellona, dove applica tutta la sua sapienza alla difesa della città. Seguendo il filo dei ricordi dell'ormai novantenne Martí ripercorriamo assieme a lui la sua vita, quella di un antieroe pusillanime e ironico che passando da una peripezia all'altra ci racconta in presa diretta vizi e virtù dei protagonisti dell'assedio: un'accozzaglia di soldati, donne, generali, briganti, prostitute, nobili e popolani che, divisi tra gesti eroici e meschinità umane, restano uniti per proteggere Barcellona. Teso come un thriller e avvincente come un grande romanzo storico, Victus ci trascina nel furore della guerra di successione spagnola e della fine dell’indipendenza catalana, con la conquista di Barcellona da parte dei castigliani. L’origine delle spaccature sociali e politiche della Spagna di oggi, in un romanzo travolgente che non fa sconti a nessuno. Nell’Europa di inizio Settecento, Martí Zuviría è un giovane ingegnere della guerra: ha imparato “l’arte sacra di costruire fortificazioni e quella sacrilega di distruggerle” e si ritrova presto a lavorare per i francesi e per gli austriaci. La sua ossessione è quella di trovare l’arma che in ogni circostanza consenta di contrastare la superiorità militare dell’avversario. E di riuscire ad applicare alla vita quelle capacità militari che lo possano trasformare nell’ingegnere della propria esistenza. Allo scoppiare della guerra di successione spagnola Martí torna nella sua Barcellona per partecipare alla difesa della città: seguendo il filo dei suoi ricordi, viviamo in presa diretta i drammi e le peripezie della battaglia, i vizi e le virtù dei protagonisti dell’assedio che, divisi tra gesti eroici e meschinità umane, restano uniti per proteggere Barcellona.