In viaggio contromano. The leisure seeker di Michael Zadoorian edito da Marcos y Marcos
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In viaggio contromano. The leisure seeker

Collana:
Gli alianti
Traduttore:
Tarolo C.
Data di Pubblicazione:
28 maggio 2009
EAN:

9788871685052

ISBN:

8871685059

Pagine:
282
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama In viaggio contromano. The leisure seeker

Poche storie, Ella e John hanno deciso: partiranno. Chi se ne frega dei divieti e delle ansie dei figli, al diavolo medici, paramedici, rompiscatole che ti ammorbano a suon di esami prescrizioni precauzioni. Ella ha più problemi sanitari di un paese del Terzo mondo, John non ricorda come si chiama sua moglie, ma insieme "formano una persona intera". Di cose grandiose, se ne possono fare anche all'ultimo round. Anche dopo una vita che non ha nulla di straordinario. E allora? Si parte e stop. In barba a ogni cautela, ogni pallosa ragionevolezza, a ottant'anni suonati Ella e John balzano sul loro camper - un vecchio Leisure Seeker - e attraversano l'America da Est a Ovest. Partendo da Detroit, puntano dritti a Disneyland, lungo la mitica Route 66. Un vero e proprio viaggio contromano a base di cocktail vietati, hippies irriducibili, diapositive all'alba, malviventi messi in fuga. Un inno alla Strada, un caleidoscopio di paesaggi strepitosi e cittadine fantasma, ansie, sogni,paure; quello che è stato, che si è amato, quel che è qui e ora e più non sarà... perché la vita è profondamente nostra, teneramente, drammaticamenteìgrande, fino all'ultimo chilometro.

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3 di 5 su 6 recensioni

Due cuori on the roadDi A. Terenzio-9 maggio 2012

Questo romanzo non mi ha particolarmente interessato nè appassionato perchè, in sè, non è nè particolarmente originale nè entusiasmante. Per lo più è banalotto ma tocca nel profondo. E' liscio ma il linguaggio non è moderno. Parla di viaggio ma non è un romanzo di viaggio; la strada (la famosa Route 66) che fa da scenario al racconto, è una lingua d'asfalto ma è anche una analogia di vita. I personaggi fanno compassione ma irritano pure, fanno sbellicare ma con un gruppo in gola. Insomma In viaggio contromano, come la vita, piace e non piace perchè è entusiasmante ma tremendamente amaro.

In viaggio contromanoDi O. Federico-5 agosto 2011

Bisogna averne fatta di esperienza per riuscire ad apprezzarlo in fondo, in una America pacchiana e nutrizionalmente scorretta è una emozione commovente vivere con questi vecchi il senso di un futuro assente e di un passato lontano e nostalgico, tra demenza senile e cocktail di farmaci ed alcool, in un viaggio che non è solo una vacanza. Z. Un genio degli stati d'animo, dei dialoghi tra sordi, del senso di una vita passata insieme, dolorosa e immensa come tutte le vite degli uomini e donne comuni. Un libro da leggere passati i 40 anni, perchè se ne abbia idea e conoscenza, del futuro possibile.

In viaggio contromanoDi l. silvio-2 agosto 2011

Cercherò nei limiti del possibile non fare troppe anticipazioni. Il librp si fonda sull'equilibrio fra ironia e tenerezza, allegria e commozione: quest'ultima prevale nella seconda parte del libro. Impossibile non simpatizzare con questa coppia di anziani sposi e soprattutto con Ella. Una donna semplice, di spirito, acuta, schietta, dolce. E' una storia d'amore. Chi è sposato e vive un matrimonio felice, può forse cogliere ancora meglio tutta la delicatezza del romanzo e, allo stesso tempo, farsi tante domande. Io ne sono stata affascinata, ma anche scossa. Alla fine il lettore si trova a porsi delle domande e la commozione è profonda. Per questo lo consiglio vivamente, anche se credo che ci voglia "il momento adatto" per affrontare una lettura che parte leggera e, pur non diventando mai pesante, tocca degli argomenti molto seri. Tuttavia, come afferma la stessa Ella, "non sta a noi giudicare".

In viaggio contromanoDi V. Anna-13 febbraio 2011

Zadoorian scrive un bel romanzo. Semplicemente questo. Non un capolavoro, non un libro che ti cambierà la vita, né la giornata. Un bel romanzo, che è piacevole leggere, che è ben scritto, che riesce efficacemente a calarsi nella mente di un'ottantenne malata che non si vuole abbattere. La narrazione "on the road" è lo spunto per offrire uno spaccato d'America di altri tempi, lungo una Route 66 che non esiste più, tra cittadine fantasma, grossolane installazioni, ristoranti tutti uguali e ristoranti mai visti, relazioni, persone. Non ci sono colpi di scena, non c'è spettacolarità.

In viaggio contromanoDi m. Lucio-1 novembre 2010

Due coniugi anziani decidono di partire a dispetto del parere dei medici e di nascosto dai figli, a telefonino spento. Montano sul loro camper Leisure Seeker (il vecchio Wolksvagen anni ’70 con i fari che sembrano occhi tristi) e viaggiano lungo i ruderi della mitica route 66 americana, infilandosi in piccole avventure e affrontando minimi contrattempi. Direzione Disneyland e oceano, California. Lui è in buona forma fisica, perfettamente in grado di guidare nonostante la mente evapori nell’Alzheimer. Lei è la voce narrante, ha il cancro, è lucida e conserva i ricordi per entrambi. Un on the road atipico attraverso un’America dai miti addormentati che anestetizza il germe dell’inquietudine, inventa l’ottava nota delle nostre sollecitazioni nervose, confeziona un’autentica antitesi al più bieco nichilismo e riscrive il manifesto sui diritti all’autodeterminazione dell’individuo. No alta letteratura: semplicemente, chiaramente, nettamente. Dedicato ai lettori che ancora tentano di strapparsi i capelli, ormai caduti, e che hanno bisogno di gonfiarsi il cuore senza saperlo.

In viaggio sulla route 66Di B. Diego Giovanni-29 luglio 2010

Una coppia di ottantenni entrambi ammalati decidono di fare un’ultima vacanza con il loro camper. Percorrendo quel che rimane della mitica Route 66, con meta Disneyland, hanno modo di ripensare alla loro vita e ai ricordi delle vacanze passate. A volte ironico ma spesso triste, è un racconto molto reale che affronta il dramma dei malati terminali con una possibile soluzione, che fa sicuramente discutere.