La via delle donne di Marlene Van Niekerk edito da Neri Pozza

La via delle donne

Editore:

Neri Pozza

Traduttore:
Prandino L.
Data di Pubblicazione:
24 Giugno 2010
EAN:

9788854502550

ISBN:

8854502553

Pagine:
782
Formato:
brossura
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Trama La via delle donne

Nella provincia del Capo di Buona Speranza, Grootmoedersdrift non è certo una fattoria modello quando, negli anni Cinquanta, Jak de Wet vi mette per la prima volta piede per chiedere la mano di Milla Redelinghuys. Tutte le speranze e i sogni di gloria della giovane sono riposti in Jak. È ricco, istruito, attraente, spiritoso. Bastano pochi anni di matrimonio, però, perché Milla si renda conto che Jak non può fare di Grootmoedersdrift quello che generazioni di Redelinghuys hanno desiderato. Ha le mani morbide, è stato educato per diventare un gentiluomo non un agricoltore. Inoltre, è un afrikaner che non sopporta gli hotnot, i "negri". E, tra "gli sguatteri negri", non tollera innanzi tutto Agaat. Agaat compare alla fattoria che è una bambina e Milla la educa e la istruisce con cura per farne una persona che sia pronta a servirla. Agaat la serve, per anni. Un giorno però Milla avverte i primi segni della malattia che paralizza gradualmente ogni parte del corpo fino a togliere la parola. Non vi è alcun riferimento diretto ai fatti sociali e politici che, tra gli anni Cinquanta e Novanta, hanno sconvolto e radicalmente cambiato il Sudafrica, tuttavia nel serrato confronto tra le sue due protagoniste, la padrona e la serva, la donna bianca e quella di colore unite da un legame indissolubile, La via delle donne è, come accade nella grande letteratura, una delle più potenti e illuminanti rappresentazioni della storia di questo paese.

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3 di 5 su 1 recensione

Storia di donne in Sud-AfricaDi s. demetrio-18 Settembre 2010

Una proprietaria terriera bianca nel Sud-Africa, a metà del Novecento, per colmare il vuoto affettivo del suo matrimonio senza figli, decide di occuparsi e di educare una bimba di colore in modo da conquistarne l'affetto. Il legame diventa fortissimo, soprattutto dal momento in cui le due donne si divideranno l'affetto del figlio, successivamente nato. Un destino beffardo mescola le carte e le posizioni si invertono: sarà la donna di colore che poi si occuperà totalmente della signora bianca. Il tutto sullo sfondo della natura esuberante del Sud-Africa. Stile coinciso dove l'"io" narrante si rifà a vecchi diari tenuti scrupolosamente nel corso degli anni. Vissuto molto in 'flash-back', su due apparenti piani di narrazione. Riesce a trasmettere uno spaccato della difficile situazione politico-sociale del Sud-Africa di quegli anni, pur senza alcun, diretto riferimento.