Trama Le vergini suicide
Un narratore "collettivo", voce di un gruppo di coetanei maschi, rievoca a vent'anni di distanza la vicenda delle cinque sorelle Lisbon, oggetto proibito della loro adolescenza, avvolte in un'aura di mistero che la tragica fine comune - si sono tutte tolte la vita nel breve spazio di un anno - ha fissato per sempre. Nella memoria di questi antichi, tenacissimi spasimanti, esse divengono il simbolo di una possibilità remota e perduta: l'irruzione di un fremito ignoto nel mondo tranquillo, ordinario, opprimente dell'America suburbana degli anni Settanta. Il libro segna l'esordio folgorante di uno scrittore poco più che trentenne, ma già padrone di uno stile e di un universo letterario affatto personali.
Recensioni degli utenti
Molto simile al film-20 maggio 2015
Speravo che il libro aggiungesse qualcosa a quello che avevo già visto nel film, ma mi sbagliavo di grosso. A parte piccoli particolari è quasi la stessa cosa, alla narrazione non viene aggiunto nulla! Il libro è scritto a partire dal punto di vista dei ragazzi che hanno gravitato attorno alla vita delle sorelle Lisbon, quindi la scoperta introspettiva delle ragazze è sempre superficiale e raccontata dall'esterno. Si legge bene, ma alla fine il senso di vuoto prevale. Magari questo era lo scopo del libro, però! Leggendolo, ho scoperto di odiare profondamente quell'ottusa bigotta della madre delle ragazze...
Le vergini suicide-24 maggio 2012
Libro degno di essere letto, la storia è famosissima anche perché ne è stato tratto il film perciò non aggiungo nulla in proposito. La prosa è scorrevole, il modo di descrivere le cinque sorelle e la loro caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta molto, sicuramente non si tratta di un libro allegro anche se l'incipit può far supporre il contrario.
Le vergini suicide-18 maggio 2012
Ho voluto leggere questo libro in seguito alla visione del film omonimo, ammetto che prima di quello non ero a conoscenza dal romanzo. La storia per questo motivo sarà nota alla maggior parte delle persone perciò non mi soffermo su di essa. Dico solo che è una piacevolissima lettura e come spesso accade è molto meglio del film, perciò se lo avete amato non fatevi scappare il romanzo.
Molto meglio il film-11 maggio 2012
Il romanzo racconta una storia particolare ed avvincente ma, nonostante le sole duecento pagine di cui si compone, ammetto di averlo concluso a fatica: mi ha ispirato poco e l'ho trovato prolisso nel suo esser breve. Chi racconta è una prima persona plurale, un gruppo di giovani cresciuti che ricordano la tragedia che si è svolta a casa Lisbon, raccontandoci di cinque sorelle, tutte decedute suicide, attraverso i ricordi e le ricerche psicologiche.
Virgin Suicide-4 maggio 2012
Ho letteralmente amato questo libro. Claustrofobico - le ragazze protagoniste, cinque giovani sorelle, verranno per un lungo periodo rinchiuse a casa - e drammatico, intenso e melanconico, profondo, sporco ed innocente insieme, memorabile nella sua realtà quotidiana, un manifesto del loro giovanile.
Inquietante-19 aprile 2012
Sembra inverosimile che in una famiglia ben cinque sorelle possano arrivare al suicidio, ciascuna a modo suo. Quello che inquieta in questa storia delicata e piena di sensibilità, è che è assolutamente credibile. E la sensazione forte è che non si tratti di una tara genetica, come tanti pensano della tendenza al suicidio (spiegazione che priva tutti di responsabilità) , ma che sia il risultato di una violenza sottile e profonda, operata dal clima opprimente di quattro mura domestiche, che potrebbero somigliare a tante altre vere.