L' uomo che salvò 10.000 ebrei dai lager nazisti
- Editore:
Newton Compton
- Collana:
- Le storie Newton
- Traduttore:
- Buffo F.
- Data di Pubblicazione:
- 8 gennaio 2015
- EAN:
9788854172708
- ISBN:
8854172707
- Pagine:
- 256
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000, Olocausto
Descrizione L' uomo che salvò 10.000 ebrei dai lager nazisti
Frank Foley ha aiutato migliaia di ebrei a scappare dalla Germania. Al processo di Adolf Elchmann del 1961 venne descritto come una "primula rossa" che aveva rischiato la propria vita per salvare gli ebrei dai nazisti. Tuttavia, rimane praticamente sconosciuto, soprattutto perché, pur essendo in realtà il capo della sede di Berlino del servizi segreti inglesi, usava come copertura "l'anonimo" lavoro di ufficiale addetto al controllo dei passaporti. Non godeva di immunità diplomatica e poteva essere arrestato in ogni momento. Tuttavia, non solo entrò nei campi di concentramento per farne uscire gli ebrei, ma li nascose in casa sua, li aiutò a ottenere passaporti falsi e ignorò i divieti procurando loro il visto per la Palestina. Un ebreo che lavorava agli aiuti umanitari sostenne che Foley aveva salvato dall'Olocausto "decine di migliaia" di ebrei. Questa descritta da Michael Smith rimane una delle più grandi storie di eroismo sconosciuto della seconda guerra mondiale.
Recensioni degli utenti
Da leggere!-28 febbraio 2015
Si tratta di una storia vera, di cui si sa poco o nulla. Durante la Seconda Guerra Mondiale Frank Foley lavorava a Berlino come ufficiale addetto al controllo passaporti (per lo meno, questa era la sua copertura) e in questo modo è riuscito a far avere a tantissimi ebrei un visto per emigrare (in Inghilterra o nell'allora Palestina) . Pienissimo di nomi e di note bibliografiche, questo libro racconta come, grazie all'intervento di Foley, diverse decine di ebrei tedeschi, disperati perché non sapevano più come scappare dalla Germania che voleva annientarli, riuscirono a salvarsi. Impossibile riuscire a seguire tutti i vari personaggi di questo libro, perché sono troppi, ma traspare comunque l'eroismo di quest'uomo che usò tutti gli stratagemmi possibili per procurarsi i visti di espatrio, pur non godendo dell'immunità diplomatica. In periodi come questo allarga il cuore leggere di persone che, in momenti storici così tragici, hanno saputo comunque seguire la via del bene, anche rischiando la propria pelle.