Uno yankee alla corte di re Artù di Mark Twain edito da Mattioli 1885

Uno yankee alla corte di re Artù

Collana:
Classici
Traduttore:
Crescenzi L.
Data di Pubblicazione:
6 agosto 2020
EAN:

9788862617321

ISBN:

8862617321

Pagine:
398
Formato:
brossura
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Trama Uno yankee alla corte di re Artù

«Il romanzo Uno yankee alla corte di re Artù lo si può definire a pieno titolo un'opera letteraria assai complessa che si trova a fare i conti con quella opposizione tra Storia e Mito che è alla base della cultura americana legata al rinascimento del New England. Dunque, un'opera ambiziosa, anche se solo in parte riuscita. L'idea del racconto è alquanto semplice: il protagonista, Hank Morgan, lo yankee del Connecticut, un capo officina della fabbrica d'armi Colt di Hartford, a causa di un violento alterco con un operaio a lui sottoposto, riceve in testa un colpo sferrato con una spranga di ferro e quando si risveglia scopre che è finito in Inghilterra, esattamente nel giorno 20 giugno dell'anno 528... Da qui, la sfrenata girandola senza fine di situazioni che ne derivano, alle prese con re Artù, i cavalieri della Tavola Rotonda, Lancillotto, Ginevra, il mago Merlino, la fata Morgana ecc. Mark Twain scrive il romanzo tra il 1886 e il 1889, mentre ferve un acceso dibattito sulle conseguenze politico-sociali ed etiche sollevate dallo sviluppo industriale e dalla concentrazione del potere economico-finanziario. Per intenderci, nel 1886 la North American Review introduce per la prima volta nel vocabolario corrente la parola capitalism, in un contesto in cui si rimarca l'opposizione tra capitale e lavoro...» (Dall'Introduzione di Livio Crescenzi)

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Recensioni degli utenti

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1 di 5 su 1 recensione

Non mi prendeDi c. giuseppe-23 settembre 2011

L'autore è uno dei più saggi e dei più grandi della narrativa ma la storia non mi ha per niente appassionato. E' una rivisitazione delle corti inglesi medioevali, pertanto si narrano le gesta eroiche dei cavalieri, senza però quel tocco di entusiasmo che è necessario perchè la storia appassioni. Meglio leggere re artù originale.