L' ultimo rap di Miriam Mastrovito edito da Grafica Elettronica

L' ultimo rap

Data di Pubblicazione:
Luglio 2007
EAN:

9788895300078

ISBN:

8895300076

Pagine:
150
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Trama L' ultimo rap

Siamo nel 2048. Per le strade di Burlandia si aggira una voce inquietante: qualcuno possiede una Macchina della Verità in grado di smascherare con precisione qualsiasi bugia. Volponi, presidente del consiglio interessato a custodire terribili segreti di stato che minerebbero il suo potere. Gli Incappucciati, mentitori per necessità, intenzionati a difendere la loro privacy. Sara e Basquiat, due adolescenti determinati a scoprire la verità su Rancore, il famoso rapper misteriosamente scomparso mentre si accingeva ad incidere il suo nuovo cd. Questi i principali attori di tre diversi percorsi di ricerca destinati ad incrociarsi. Suspence, colpi di scena e rivelazioni mozza fiato, travolgeranno il lettore in una caccia al tesoro a ritmo di rap.

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Recensioni degli utenti

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2 di 5 su 1 recensione

Non è che uno deve leggere per forzaDi B. Michela-9 Febbraio 2012

Non so se sia perché non ho più 15 anni, ma questa favoletta metropolitana l'ho trovata banale e noiosetta. E non sono del tutto d'accordo con l'Autrice a proposito delle motivazioni per cui i ragazzi non leggono. Ricordo che anch'io ai miei tempi ho apprezzato poco i libri fatti leggere a scuola, però mi piacevano "I promessi sposi", tanto da leggermi a casa anche le parti non obbligatorie. Mi pare che, scuola a parte, se uno ha voglia di leggersi qualcosa la scelta sia infinita. Inoltre il rap non rappresenta i ragazzi, semplicemente è uno dei generi musicali ascoltato dai giovani. Se questa è una storia dedicata ai quindicenni allora mi pare che sia un po' troppo, non so, leggera, nel senso che la trama è molto semplice, i personaggi sono solo abbozzati, e ci sono tanti luoghi comuni. Non so se sia giusto affermare che le storie da far leggere ai ragazzi non dovrebbero essere anni luce lontane dalla loro realtà, perché così si sminuisce la letteratura, i grandi classici: Ciò che rende tale un classico non è il fatto che venga acclamato dai critici, analizzato dai professori, studiato nei corsi universitari, ma che i lettori, una generazione dopo l'altra, vi traggano piacere e giovamento spirituale. W. Somerset Maugham, dalla postfazione di Orgoglio e pregiudizio. E' sbagliato insegnare ai ragazzi che i vecchi libri non fanno per loro, perché, primo, lo devono scoprire da soli se un vecchio libro può essere coinvolgente o meno, e, secondo, in tutti i libri si parla di sentimenti universali che prescindono dal tempo: cambiano i modi ma non i sentimenti. Non è che uno deve leggere per forza, ma se gli fa piacere allora che possa scegliere e spaziare e fare delle piacevolissime scoperte.