L' ultimo colpo di Horst Fantazzini di Patrizia Diamante edito da Stampa Alternativa

L' ultimo colpo di Horst Fantazzini

Collana:
Eretica
Data di Pubblicazione:
1 luglio 2003
EAN:

9788872267721

ISBN:

8872267722

Pagine:
176
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama L' ultimo colpo di Horst Fantazzini

È il racconto dell'ultima storia d'amore, vissuta tra carcere e semi-libertà da Horst Fantazzini, anarchico bolognese che negli anni '60 assurse agli onori della cronaca come "bandito gentile" per le numerose rapine in banca, compiute con una pistola giocattolo e modi cortesi e ironici. A seguito di un'appassionata campagna nazionale per la semi-libertà, Fantazzini di giorno può uscire dal carcere dopo 20 anni di dura detenzione. Per farlo è costretto ad accettare un lavoro duro e umiliante, ma la sua vocazione di rapinatore non lo abbandona. L'autrice è stata l'animatrice del comitato per la semi-libertà di Horst Fantazzini e la sua ultima compagna. Pittrice, decoratrice, ceramista, ha già pubblicato racconti e filastrocche.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 10.00

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

L'ultimo colpo di Horst FantazziniDi D. Andrea-6 aprile 2011

Personaggio molto attraente, questo descritto ne lromanzo di Diamante. Horst era un rapinatore di banche che sposava questa sua attività con un cultura ampia e brillante, di cui sono testimonianza in questa breve narrazione alcuni suoi bellissimi racconti e alcune piccole cose di grafica. Un rapinatore gentile (non ha mai sparato un colpo, non ha mai ferito o ucciso nessuno), entrato nella leggenda per aver mandato un mazzo di rose ad una cassiera che era svenuta durante una rapina, ma forse anche sfortunato, o meglio uno di quei soggetti verso i quali lo stato si accanisce e verso i quali mostra la severità più grande che non può evidentemente esercitare su altri delinquenti perchè incapace o impossibilitato a farlo. Horst fu pure, io non lo ricordo direttamente, un protagonista delle lotte carcerarie quando il carcere era (?) duro e quando in carcere si moriva (?). Anche in quel caso pagò di persona l'esposizione e la lotta, finendo sotto i colpi dei tiratori scelti a Fossano e più volte picchiato in carcere. Mi verrebbe poi da aggiungere che Horst era "ovviamente" anarchico, poiché una personalità come la sua, come la si intuisce dalle parole di Pralina, con la sua tradizione familiare, altro non poteva essere.