Gli ultimissimi pareri 2011: Diritto civile-Diritto penale
- Editore:
Edizioni Giuridiche Simone
- Edizione:
- 4
- Data di Pubblicazione:
- 30 settembre 2011
- EAN:
9788824430500
- ISBN:
8824430503
- Pagine:
- 296
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Diritto e procedura penale, DIRITTO: GUIDE ALLO STUDIO E ALLA PREPARAZIONE DEGLI ESAMI
Descrizione Gli ultimissimi pareri 2011: Diritto civile-Diritto penale
Due Volumi di pareri, fondati sulle più recenti e significative pronunce di legittimità e i provvedimenti legislativi più rilevanti, indirizzato ai giovani aspiranti avvocati.
Quest’Opera ha come obiettivo quello di mettere a disposizione dei praticanti l’esperienza di qualificati professionisti con lo scopo di fornire le linee guida per la preparazione delle prove scritte d’esame.
Si tratta di un’opera che, nell’uscire dopo l’ampia preparazione estiva, è stata definita, da più parti, l’overdose del praticante, al quale, dopo aver studiato tutto lo scibile immaginabile, è offerta l’ultima possibilità di esercitarsi.
Nella redazione del parere richiesto all’esame di avvocato, numerosi sono le variabili e i criteri di cui ogni commissione tiene conto nella valutazione delle prove come per esempio la chiarezza di esposizione, unita al rigore metodologico nel risolvere il problema giuridico sotteso alla traccia, è indice di capacità; quindi lo schema-base di trattazione che si dovrà seguire sarà la seguente:
- presentazione del caso
- istituti rilevanti e riferimenti normativi;
- trattazione;
- conclusione.
Dopo aver gestito il tempo a disposizione e sfogliato i codici per la decodificare lo stato attuale della giurisprudenza, il compito da redigere dovrà essere: leggibile, facile, chiaro ed infine corto, con la consapevolezza che non è possibile trattare per intero la materia in esame.
Per quanto attiene al parere di diritto penale, la procedura operativa richiede un accurato raffronto tra la fattispecie concreta proposta nella traccia e la fattispecie legale astratta prevista dalla legge, al fine di verificare se la prima costituisca il triangolo d’ombra (condotta - evento - nesso di causalità) della seconda.