Ultimi fuochi di Resistenza. Storia di un combattente della volante rossa di Massimo Recchioni edito da DeriveApprodi

Ultimi fuochi di Resistenza. Storia di un combattente della volante rossa

Data di Pubblicazione:
22 ottobre 2008
EAN:

9788889969649

ISBN:

8889969644

Pagine:
156
Formato:
brossura
Argomenti:
Indipendenza e liberazione nazionale, post-colonialismo, Storia d'Italia
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Descrizione Ultimi fuochi di Resistenza. Storia di un combattente della volante rossa

La biografia di un importante militante della Volante Rossa, un'organizzazione di ex partigiani comunisti milanesi appartenuti alle brigate garibaldine che negli immediati anni del secondo dopoguerra decisero di non deporre le armi e di continuare una vigilanza e una concreta attività antifascista quotidiana. Insediati presso la Casa del Popolo di Lambrate, e legati da solidi rapporti affettivi oltre che ideologici, i militanti della Volante Rossa furono operativi fino al 1949, anno in cui la polizia riuscì a sgominarli definitivamente. Nel 1951 il processo a loro carico si concluse con ventitré condanne comprensive di quattro ergastoli. I condannati alle massime pene riuscirono, con il sostegno del Partito comunista, a riparare in Cecoslovacchia. A sessant'anni dai fatti narrati, la testimonianza del protagonista di questo libro è un documento storico. Un racconto di stupefacente linearità e chiarezza, una vicenda umana che esemplifica le contraddizioni etiche di una militanza comunista immersa nella realtà sociale e politica dei paesi del blocco socialista negli anni della Guerra Fredda. Il protagonista, successivamente graziato, risiede tuttora in Slovacchia. In Cecoslovacchia ha vissuto in presa diretta l'invasione sovietica del 1968 e il crollo del blocco socialista del 1989. La sua riabilitazione sociale con la piena riacquisizione di tutti i diritti civili è stata recentemente confermata dal Tribunale di Milano suscitando un vespaio di polemiche.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

La memoria non si cancella!Di F. Lorenza-21 marzo 2009

Prefazione di Bermani: devo dire che ho fatto un po' di fatica a seguire il suo discorso logico, ma il suo intervento era necessario appunto per capire il contesto storico, ha messo A NUDO fatti e situazioni strettamente correlate a quel periodo (dopoguerra 1946-1949) senza divagare. Il racconto dell'autore è pulito, scorrevole, ha fatto bene a non invadere quelle pagine profonde di date e quant'altro che avrebbero distolto il lettore da una lettura appassionante. E l?intervista è veramente diventata una racconto profondo, di vita vissuta in quegli anni dove era tutto e niente, dove il sacrificio era diventata una sopravvivenza. L'autore ha fatto bene anche a lasciare che il testo narrasse la storia di questo personaggio importante della Volante Rossa, senza interruzioni, senza domande, a ruota libera. Nel senso che a volte nei libri (di interviste a caldo) si trova proprio la domanda e la risposta dell?interlocutore che a me questa cosa pare proprio 'fredda'. L'autore è entrato nella vita di Paolo Finardi (il protagonista) in punta di piedi, è stato molto generoso in termini letterari. Il senso che dà questo libro è che lo scrittore ha proprio voluto fare un omaggio a questo personaggio di prima linea ... E mi è piaciuto molto il fatto che, l'autore, non ha voluto dare la benché minima critica o approvazione o un suo pensiero sui fatti narrati, lasciando così al lettore un pezzo di memoria storica della Resistenza dalla viva voce di Paolo Finardi.

ULTIMI FUOCHI DI RESISTENZADi e. maria paola-31 gennaio 2009

Letto d'un fiato perchè semplice e scorrevole. Di un protagonista e di una storia così ne sentivamo il bisogno..e non è una battuta. Non chiedetemi i 450 caratteri 'che c'ho il dono della sintesi! Auguro a questo libro la fortuna che merita! A casa mia girerà di frequente che c'ho la figlia adolescente e di storie così non se ne sente. Mp