Trama L' ultima caccia
Un piccolo gioiello. Una storia di formazione e amicizia ambientata nel Sud degli Stati Uniti, dove dietro ogni cespuglio sembra nascondersi un mistero. È il 1933 e l'America sta attraversando il periodo piú buio della Grande Depressione. Richard Dale ha quindici anni, vive nel Texas rurale e sogna di fare lo scrittore. Questo è il racconto del giorno in cui la sua infanzia è svanita per sempre. Ed è il racconto di una caccia al cinghiale. Ma non si tratta di un cinghiale qualunque. Il Vecchio Satana, cosí lo chiamano tutti, è una bestia leggendaria, che potrebbe essere posseduta dallo spirito di uno sciamano indiano o forse addirittura da quello del diavolo. Per Richard però il Vecchio Satana è soprattutto la creatura malvagia che mette in pericolo la vita della madre e del fratellino che porta in grembo. E sentendosi ormai l'uomo di casa, sa di non potersi tirare indietro. «Quelle impronte erano grandi quasi quanto la mano di un uomo corpulento ed erano impronte di cinghiale. Non dovetti pensarci sopra a lungo per capire che quella che stavo osservando era opera del Vecchio Satana, il Cinghiale del demonio». Traduzione di Seba Pezzani.
Recensioni degli utenti
L'ultima caccia-1 novembre 2010
Libro che si legge molto velocemente. Si dimenticano invece a fatica le emozioni che Lansdale regala al lettore. Chi lo conosce sa di cosa parlo, chi non lo conosce cosa aspetta a farlo?
Filone Lansdale-14 ottobre 2010
L'ultima caccia è a metà tra una favoletta per bambini e un thriller splatter. In mezzo c'è la scrittura di Lansdale, scorrevole e piena di buonismi a volte eccessivi nei confronti delle minoranze, che sembrano dover riscattare qualche mostro del passato. Malgrado ciò il libro scende liscio come l'acqua, la trama c'è, l'intrigo pure e non mancano i colpi di scena. Ambientato nella prateria americana, il romanzo avvince e fa parteggiare per i piccoli protagonisti.