Tutti i sognatori di Filippo Tuena edito da Nottetempo
Alta reperibilità

Tutti i sognatori

Editore:

Nottetempo

Collana:
Narrativa
Data di Pubblicazione:
8 marzo 2024
EAN:

9791254800980

ISBN:

1254800980

Pagine:
352
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Tutti i sognatori

Roma, 1943. I Bellingardi, famiglia borghese di origine elvetica, conducono una vita ancora "normale", non toccata dalle tragedie del conflitto mondiale. Ma con l'occupazione tedesca nel mese di settembre, appare subito evidente che ormai tutti gli abitanti della città, anche quelli tutelati dalla neutralità svizzera, sono gettati nella Storia. Che si scelga o meno di prendere posizione, che si tenti semplicemente di sfuggire all'orrore o ci si comprometta, e che lo si faccia da temerari o lasciandosi trascinare dalla corrente, Roma "città aperta" non risparmia nessuno. Neppure Maria, la figlia dei Bellingardi, e Luca, stretto collaboratore del padre e giovane antiquario abituato a far fortuna sulle disgrazie altrui, spinto alla presa di coscienza e all'azione partigiana. Ma di fronte alla piega crudele degli eventi, fino allo spaventoso eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine, Maria troverà la forza di tenere vicino a sé l'uomo che ama, in un sogno più vero del vero. Tutti i sognatori, tra le opere più amate di Filippo Tuena, viene ripubblicato in un'edizione leggermente rivista dall'autore, corredata da un nuovo apparato fotografico e con l'aggiunta in appendice di due racconti ambientati nella stessa Roma del romanzo.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 19.00€ 20.00
Risparmi:€ 1.00(5%)
Disponibile in 1-2 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Tutti i sognatori
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
5 di 5 su 1 recensione

Sogno e realtàDi M. Renzo-21 gennaio 2009

Il sogno può essere un'alternativa a una vita reale, ma si può anche sognare a occhi aperti, pur nella quotidianità di gesti ripetuti e di situazioni che stridono con i nostri concetti di esistenza? Filippo Tuena stupisce ancora una volta con questo romanzo ambientato a Roma in un periodo di tempo che va dal 25 luglio 1943 alla liberazione della città da parte degli angloamericani, avvenuta il 4 giugno del 1944. Troviamo una comunità di svizzeri che possono vivere relativamente tranquilli, stante la neutralità del loro paese, un antiquario famoso che compra da un principe incallito giocatore opere d'arte per poi rivenderle al miglior offerente e questi è sovente Goering, personaggi tutti che possono vivere agiatamente il periodo bellico, senza porsi tanti problemi esistenziali, perché in fin dei conti, a parte il rischio dei bombardamenti, per loro la vita continua come prima, come in tempo di pace. Questo quieto vivere sarà però così solo fino all'8 settembre, perché poi l'occupazione nazista, il ritorno in auge dei fascisti più facinorosi, la guerriglia partigiana, la crudele repressione, le sofferenze degli altri provocheranno un mutamento radicale delle loro esistenze. Emerge così un altro tema di fondo, cioè se continuare con indifferenza oppure mettersi in gioco, se lasciare che tutto proceda come se nulla fosse cambiato o reagire, rivendicare quel diritto alla partecipazione che, pur fra mille rischi, tacita la propria coscienza. Così si può sognare a occhi aperti, come l'antiquario Fritz che vorrebbe entrare nella resistenza, ma che ne è frenato dal timore delle possibili conseguenze; sempre da sveglio sogna anche Luca, il brillante antiquario, che reagisce individualmente, al di fuori delle correnti politiche del CLN, alla violenza nazista e al ciarpame fascista che oscurano quel concetto di bellezza dell'arte che è alla base di tutta la sua vita. Il primo vedrà l'arrivo degli angloamericani, il secondo sarà fra le vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Non era facile scrivere un romanzo simile senza cadere in luoghi comuni, senza dare una visione cinematografica dell'occupazione nazista di Roma e soprattutto era difficile spiegare il mutamento di carattere di alcuni personaggi, spinti come da un istinto primordiale a reagire, benché non coinvolti direttamente. Filippo Tuena c'è riuscito splendidamente, fornendoci un romanzo in cui la fantasia è continuamente contrapposta alla tragica realtà dei bollettini di guerra, degli attentati, delle rappresaglie. A poco a poco si entra nell'atmosfera della necrosi di una città fantasma, una realtà che prende forma e che non si vorrebbe accettare. La psiche impone che la presa di coscienza del proprio stato, quando lo stesso è insopportabile, trovi una valvola di sfogo nel sogno ed è in quello che si rifugia Maria, la giovane figlia di Fritz innamorata di Luca, quando questi viene catturato dai tedeschi. La fuga dalla realtà coinvolge anche il prigioniero e sarà nel mondo dei sogni che i due si incontreranno, anche quando lui sarà ormai morto, in pagine di struggente bellezza che portano inevitabilmente a un'intensa commozione. Tutti i sognatori è un romanzo di grande fascino e di rilevante qualità letteraria.