Turbolenze

Tra i versi delle poesie emergono stralci di vita quotidiana in cui l'autrice, quasi sottovoce, si rivela al lettore, aprendo le porte della sua casa, dei luoghi dove ha vissuto, del suo cuore. E gli racconta le sue battaglie personali, le sue paure, i suoi sogni in un mondo sempre più complicato, dove non sempre ogni vicenda ha un lieto fine. Le sue descrizioni, seppur brevi, rendono nitida al lettore l'immagine di ciò che descrive. Nella poesia "A mio padre" sembra quasi di vedere un uomo seduto, curvo e su di lui il peso dei suoi pensieri, mentre è intento nel suo lavoro di sarto e sentire quasi nell'aria il profumo del vapore del ferro da stiro. In "Risurrezione" la nascita di un bimbo che allontana l'orrore ed il dolore del momento in cui è stato concepito: sembra quasi di vedere, come in un quadro, la madre che accoglie il bimbo tra le sue braccia mentre questi tende le sue manine verso di lei e sul volto di entrambi la felicità. Dietro ogni poesia si cela dunque una storia in cui la positività dell'autrice spinge a trovare qualcosa di buono in ogni momento, in ogni cosa, in ogni pensiero.