Il tribunale degli uccelli

Cosa succede se il tuo rifugio diventa una pericolosa ed oscura prigione? “Il tribunale degli uccelli” di Agnes Ravatn è un romanzo che rievoca le atmosfere cinematografiche ed in particolare i film di Hitchcock. Allis Hagtorn ha deciso di fuggire da tutto: non può più sopportare lo scandalo che l’ha travolta e che ha trascinato con sé anche il suo matrimonio. Per questo la giovane star televisiva decide di rifugiarsi in un luogo lontano dagli occhi di tutti. Sulla riva di un fiordo sorge infatti una deliziosa villetta con giardino dove vive Sigurd Bagge, un uomo misterioso e schivo che cerca una domestica che gli serva tre pasti al giorno. Allis legge l’annuncio di lavoro e decide di proporsi: farebbe di tutto pur di allontanarsi dalla sua vita. In un fiordo che sembra posizionato ai confini del mondo, dove la natura norvegese mostra il suo sfarzo e le sue peggiori difficoltà, Allis dovrà imparare a cavarsela e a sopravvivere in un universo dominato dalla travolgente forza della natura. Il rapporto con il padrone di casa Sigurd Bagge si fa ogni giorno più intenso, più strano e più ambiguo, ma chi è davvero quell’uomo? Nella testa di Allis strane ipotesi fanno capolino e il terrore di perdere la coscienza di sé per cedere a quel fascino pericoloso le fa smarrire la strada segnata per inoltrarsi in impervi sentieri di ossessione. Tra i fiordi e le foreste si snoda l’inquietudine di “Il tribunale degli uccelli” scritto magnificamente da Agnes Ravatn.