Il tredicesimo apostolo

Siamo di fronte alle solite tematiche: la verità sulla fine terrena di Gesù, i segreti della Chiesa, quelli dei Templari. E si corre pericolo di morte a tentare di aprire il vaso di Pandora. Così si passa da una fuga a un'altra, da un servizio segreto all'altro... Certo, come libro mostra un ottimo livello di scrittura, ma le tesi esposte mi sembrano francamente esagerate, incredibili. Ci sarebbe di mezzo un mistero talmente terribile che finirebbe per distruggere i tre grandi Monoteismi. Tutti e tre? E quanto all'autore, sembra addirittura crederci! Perché infatti, ex monaco, si era ripromesso una specie di denuncia nei confronti delle alte gerarchie ecclesiastiche, ed in questo senso il connubio tra narrativa romanzesca e libro-verità non è troppo ben riuscito e si sente stridere.

La divinità di Gesù, i rapporti tra gli apostoli o presunti tali, il prediletto del Messia e un vangelo scomparso, la nascita della chiesa, i rotoli del Mar Morto, i misteri del Vaticano, la figura riconoscibile di un papa che è stato di rottura politica e diplomatica nella sua tradizionale rigidità teologica, i rapporti oscuri e non tra le maggiori religioni monoteistiche; tutti argomenti più o meno dibattuti, che incuriosiscono ed offrono sempre nuovi spunti di riflessione. Un libro scritto con semplicità e dovizia di particolari, punti di riscontro ed ipotesi storiche avvincenti; si è accattivato la mia attenzione dalle prime pagine, facendomi sentire parte dei timori e dei dubbi del personaggio, all’interno dell’intrigo, mi ha riportato nelle immense biblioteche religiose, eremi impenetrabili accessibili solo per i pochi addetti ai lavori, nelle narici ancora l’odore di carta antica, di testi illeggibili ma ricchi di fascino per chi come me non conosce il greco. Non è un libro-scandalo, un’opera commerciale, non pretende di essere 'il verbo', del resto... è anche per questo che l’ho così apprezzato.

Romanzo mediocre, ben scritto ma la trama non ha nè capo nè coda, una vera delusione.