Tre tazze di te di Greg Mortenson, David O. Relin edito da Rizzoli

Tre tazze di te

Editore:

Rizzoli

Traduttore:
Viviani S.
Data di Pubblicazione:
17 settembre 2008
EAN:

9788817025799

ISBN:

8817025798

Pagine:
482
Formato:
rilegato
Argomenti:
MEMORIE, Problemi e processi sociali
Acquistabile con la

Descrizione Tre tazze di te

Nel 1993, lo scalatore americano Greg Mortenson, dopo un tentativo fallito di raggiungere la vetta del K2 e una difficile discesa che mette a repentaglio la sua vita, giunge nello sperduto villaggio di Korphe, nel Karakorum pakistano. Gli abitanti lo curano per sette settimane, e per sdebitarsi Greg promette loro che tornerà a costruire una scuola. "Tre tazze di tè" è la storia di quella promessa, delle difficoltà incontrate per mantenerla - in California, Greg rinuncia alla casa e vive in macchina per non sprecare i soldi dell'affitto - e della spettacolare riuscita dell'impresa: in una dozzina di anni Mortenson ha costruito non una ma cinquantacinque scuole, ha promosso in particolare l'istruzione delle bambine, da sempre escluse, e ha portato avanti la sua opera nelle zone dominate dai Talebani, anche dopo l'11 settembre e le guerre che hanno insanguinato una terra già martoriata.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 21.50

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 4 recensioni

Non solo belloDi d. gianni-11 novembre 2011

Non si può definire solo bello! La vita così com'è a volte cruda ma anche poetica, raccontata da chi la vive realmente! Se avessimo tutti il coraggio di imitare Mortenson il mondo sarebbe sicuramente migliore! Tutti dovrebbero leggerlo, soprattutto i giovani ed i politici!

La storia di un eroe dei nostri giorniDi F. Francesca-29 luglio 2011

Tre tazze di te è un bellissimo libro che racconta le imprese di un personaggio davvero coraggioso e intraprendente. Greg Mortenson, dopo aver fallito la scalata al K2, arriva in un piccolissimo villaggio pakistano, Korphe. Nonostante agli abitanti del villaggio manchi qualsiasi cosa, il nuovo arrivato viene curato e coccolato. Per ringraziarli Mortenson promette di tornare a Korpe per costruire una scuola. In Pakistan costruirà ben 55 scuole. Una storia vera di coraggio, sacrificio e generosità che dimostra come ci sia la possibilità di una soluzione pacifica al problema del terrorismo. Molto consigliata anche la versione del libro adattata per bambini.

Semplicemente coinvolgenteDi C. Antonello-4 novembre 2010

Fantastico libro che racconta una storia vera ed ancora in evoluzione. Intense le pagine relative alle persone incontrate sulla strada, ai fatti narrati poetiche le descrizioni dei paesaggi attraversati. Un libro da leggere e da rileggere per chi crede che la solidarietà non appartiene a questo mondo. Un libro che lascia sperare e che fa "bene al cuore". Raccomandatissimo!

SOLIDARIETA' E SPNTANEITA'Di P. Tullio-17 dicembre 2008

Ecco una storia di un eroe; di un autentico eroe che dimostra al mondo come la solidarietà è una pratica che si realizza spontaneamente, partendo da noi dall'iniziativa individualmente al di sopra delle ideologie di partito. Infatti, la solidarietà vera non è quella prodotta in modo induttivo ed artificiale, come quella del potere pubblico o politico che si avvale della propria capacità coercitiva per estorcere il risultato, il frutto del merito di altri individui, attraverso comodi e facili meccanismi compulsori della tassazione, in cui coloro che, investiti dalla delega conferita loro dai cittadini, credono di poter arbitrariamente interpretare come, dove e quando praticare l'istituto della solidarietà in loro vece, regalando magari il patrimonio confiscati ad alcuni per favorire altri che, sovente, non fanno alcuno sforzo per meritare tale generosità politica. Questa, invece, è la storia di un individuo che, segnato dal triste ricordo della sorellina che muore giovane dopo aver sofferto la cattiva sorte che la natura le ha riservato, si propone di fare qualcosa in sua memoria. Ecco che il protagonista di questo meraviglioso racconto reale, scritto insieme al suo coautore, offre al mondo un esempio di autentica nobiltà raro; una lezione di quanto può essere generoso l'individuo consapevole delle necessità di comunità isolate, lontane dal benessere e condannate alla miseria e all'ignoranza secolari, in zone dove il progresso sembra un miraggio e non arriva. E' anche la storia di un ambizioso individuo che fallisce la sua aspirazione di realizzarsi, misurando se stesso con le potenti forze della natura. Con la vana pretesa di vincere quell'ambito quanto rischioso ostacolo, cerca invano la conquista del gigantesco K2; colosso montagnoso che spesso non perdona. Infatti, dopo aver fallito la sua scalata, rischia di perire, ma viene salvato, curato e seguito da gente umile quanto solidaria che lo ospiterà durante tutta la sua convalescenza. Allora, gli si accende un lume nel cuore che gli permetterà di redimersi; ma redime soprattutto il suo desiderio di compiersi; di conquistare qualcosa di più di un'implacabile cima; la sua dignità quella di realizzarsi come essere umano etico e meritevole, senza appellarsi all'ausilio delle autorità pubbliche costituite e che in questo caso sono puntualmente assenti. Egli realizza un progetto che era inizialmente solo un sogno, una romantica aspirazione di un volonteroso idealista. Ci riesce con l'aiuto di ulteriori volonterosi; altri individui che spontaneamente coadiuvati da altrettanti organi privati sensibili all'idea: benestanti, giornali, riviste, radio, televisioni e circoli culturali ecc. ecc., edifica un'opera veramente degna del Premio Nobel per la Pace. Per saperne di più bisogna leggere questo libro: un'opera meravigliosa che oltretutto non insegna solo a lottare contro l'ignoranza, ma stimola a combattere la violenza, l'intolleranza, il fanatismo pacificamente, capace di neutralizzare la deleteria azione dei terroristi islamici intolleranti. Ecco le gesta dell'uomo di azione, dell'individuo indipendente che prende l'iniziativa nella sua solitudine e che si esprime con ciò che più di altero possiamo produrre nella nostra breve esistenza su questo pianeta. Ecco che ci indica come compiersi, lasciando il segno positivo del nostro breve passaggio; insegna a superare anche i conflitti di fede ed i preconcetti di cultura, i pregiudizi razziali che così spesso ci impediscono di capire e di apprezzare i valori del prossimo, dei diversi. Ecco come possiamo dare ascolto all'umile voce muta che discretamente conclama alla solidarietà spontanea; una solidarietà priva della solita demagogia a buon mercato; lontana dalle manifestazioni ideologiche di piazza; libera di quell'esaltazione pubblicitaria con finalità politiche; e soprattutto senza i legami con quella prepotenza esercitata da chi tiene le redini del potere in mano e che vorrebbe promuovere l'etica politicamente per produrre una solidarietà artificiale, coercitiva ed arrogante, imponendola arbitrariamente nel modo più sfacciato, alla volontà altrui della moltitudine impotente, spesso ridotta al silenzio perfino dalla Legge.