Il trattamento delle disfonie. Una prospettiva per il metodo Estill Voicecraft
- Editore:
Omega
- Collana:
- Scientifica
- Data di Pubblicazione:
- 28 ottobre 2008
- EAN:
9788872415573
- ISBN:
8872415578
- Pagine:
- 142
Descrizione Il trattamento delle disfonie. Una prospettiva per il metodo Estill Voicecraft
La pratica logopedica rivolta ai disturbi della voce si avvale tradizionalmente di un corpus di esercizi che appartengono a metodi riabilitativi formalizzati e non, secondo una filosofia d'approccio che potremmo definire di "total rehabilitation". Le pratiche dirette al riassesto dell'accordo pneumofonico e alle acquisizioni di competenze fonorisonanziali vengono controllate tramite le propriocezioni osteomuscolari del paziente e i feedback acustici e visivi. In questo volume gli autori mettono in luce come l'integrazione tra la tradizione riabilitativa logopedica e un metodo formalizzato come l'Estill Voiceaft, uniti alle conferme che derivano dalle analisi strumentali, possano offrire un razionale cosciente per il trattamento delle disfonie. Jo Estill ha codificato atteggiamenti spontanei, componendo la voce in "Figure obbligatorie", basando il lavoro sul controllo di una struttura per volta, per l'apprendimento del controllo di parti specifiche del meccanismo vocale nel modo più indipendente possibile, senza interferenze con i movimenti di altre strutture. Apprendimento di compiti motori per produrre il suono che vogliamo e come lo vogliamo in base al contesto in cui ci troviamo. Ciò è possibile attraverso le figure obbligatorie, cioè attraverso esercizi che controllano in modo indipendente le strutture mobili della laringe e del tratto vocale.
Recensioni degli utenti
La mia considerazione s-18 settembre 2011
Il libro fondamentalmente mi è piaciuto ma si merita un voto basso per una stupidaggine sulla respirazione... Perchè secondo l'autore non è assolutamente importante nel canto moderno perchè la voce è amplificata dal microfono e quindi, rispetto ad altri stili vocali il rischio di affaticamento è minimo, e il lavoro muscolare si sopporta meglio! Quindi, anche se la respirazione non è adeguata non fa niente! Ma che stupidaggine è! La respirazione nel canto è la prima cosa! Mah!