Tom Jones

Letto per un esame universitario, devo ammettere che l'ho apprezzato più di quanto pensassi. Una sorta di commedia degli errori estesa per numerosi, numerosissimi capitoli, ma che prende il lettore e spinge a continuare per sapere come andrà a finire. Le introduzioni di Fielding e le sue riflessioni per me potevano essere ampiamente evitate (a buon intenditor poche parole: se non avete pazienza, saltatele a piè pari), ma nel complesso è davvero un'ottima opera. Tutti i personaggi sono ben delineati (anche se sono così tanti che certe volte si rischia di confonderli o dimenticarsene) e le vicende, anche se intricate, sono ben distribuite nel corso della trama. Consigliato, ma occorre accostarsi alla lettura con tanta e favorevole disposizione d'animo.

"Tom Jones" è un romanzo imperniato di classicismo e di sentimenti. L'autore con questa opera narra al lettore le condizioni socio-morali che riscontrava attorno a se. Si denota infatti lungo tutto il libro una sottile ma chiara critica a molte istituzioni che nella sua ottica, lasciavano intravedere una vena di corruzione. La vicenda tratta di un trovatello che divenuto maturo deve affrontare molte e pericolose peripezie per raggiungere il tanto atteso e sperato amore.

Ammetto di essermi accostata a questo classico non sapendo esattamente cosa mi aspettasse. E' stata quindi con mia graditissima sorpresa che ho scoperto un libro comicissimo, una storia zeppa di intrighi degni del miglior Dumas, un ritratto fedele e sincero della società inglese del '800. Fielding si diletta nel raccontar pregi e (soprattutto) difetti dei personaggi che compaiono nella storia, rendendo interessante l'incontro con ognuno di loro. Un migliaio di pagine che scorrono veramente troppo in fretta.

Con grande ironia e modernità, Fielding narra le picaresche avventure di un giovane scavezzacollo, Tom Jones, che lotta per sposare la sua bella innamorata. Un libro appassionante, che fornisce con apparente leggerezza numerosi spunti di riflessione.