Ruolo dell'espressione di hsp90, ki67 e dell'amplificazione di topoisomerasi 2 come fattori predittivi di risposta completa patologica al trattamento con chemioterapia di induzione in associazione.
- Tipologia:
Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale
- Anno accademico:
2013/2014
- Relatore:
- Giampaolo Tortora
- Università:
Università degli Studi di Verona
- Facoltà:
Medicina e Chirurgia
- Corso:
Medicina e Chirurgia
- Cattedra:
oncologia medica
- Lingua:
- Italiano
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
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Descrizione Ruolo dell'espressione di hsp90, ki67 e dell'amplificazione di topoisomerasi 2 come fattori predittivi di risposta completa patologica al trattamento con chemioterapia di induzione in associazione.
Titolo completo: Ruolo dell'espressione di hsp90, ki67 e dell'amplificazione di topoisomerasi 2 come fattori predittivi di risposta completa patologica al trattamento con chemioterapia di induzione in associazione a Trastuzumab in pazienti con carcinoma della mammella operabile o localmente avanzatoIl carcinoma della mammella è la neoplasia più diffusa tra le donne a livello mondiale. Per le forme operabili o localmente avanzate her2+ attualmente si effettua la terapia neoadiuvante associata a Trastuzumab seguita da chirurgia o radioterapia. Il mio studio cerca di dimostrare la presenza di fattori predittivi di risposta completa patologica, in particolare hsp90, ki67 e l'amplificazione di topoisomerasi 2a. Inoltre si rilevano la percentuale di pcr e la modificazione di her2 e dello stato dei recettori ormonali dopo terapia. Sono state analizzate 24 pazienti con k della mammella her2+ trattate con terapia primaria. Risultati ottenuti: pcr 16, 7%; correlazione non statisticamente significativa tra pcr e hsp90, ki67 e topo2a amplificato, sebbene le pazienti con overespressione di ki67, hsp90 (>50%) e con amplificazione di topo2a abbiano una maggiore percentuale di risposta completa patologica. Inoltre si ottiene una downregolazione di her2 e una negativizzazione dei recettori ormonaliconclusioni: occorrono ulteriori studi prospettici e una più ampia casistica per dimostrare il ruolo predittivo di questi marcatori.